I ragazzi del massacro al Teatro Parenti

Il 1968 è l’anno della contestazione studentesca, ma anche l’anno delle battaglie politiche, delle lotte e delle stragi di persone innocenti. Per il nostro paese rappresenta un pezzo di storia che  l’ha profondamente segnato. Ed è proprio da questo periodo storico che nasce l’opera teatrale  I ragazzi del massacro, un spettacolo tratto dall’omonimo libro di Giorgio Scerbanenco. L’opera andrà in scena dall’11 al 24 gennaio presso il teatro Franco Parenti.

Lo spettacolo si incentra sul tema della giustizia e sula necessità di scoprire la verità anche quando tutti sono convinti del contrario. Affronta l’importanza di un pensiero autonomo.

La protagonista è una maestra assassinata dai suoi undici alunni della scuola serale, un giorno di maggio del 1968, e di un uomo che non si arrende alle apparenze. Attorno a questo omicidio si sviluppa tutta la storia sessantottina con le sue manifestazioni, occupazioni e scontri di piazza. La voce di Duca Lamberti è fuori dal coro. E’ la voce di un uomo che non vuole il colpevole in prima pagina, ma crede che la giustizia sia più importante di ogni convenienza.

La scena teatrale rappresenta anche il conflitto interiore dei personaggi, i quali non sono solo mostri o eroi, ma vivono in una società che non li appartiene e che li destabilizza psicologicamente.  Inoltre, la storia si concentra sull’indagine, sul cadavere di una povera donna uccisa brutalmente e su undici bambini che, apparentemente, sono i responsabili. Tuttavia, non tutto è ciò che sembra. O che è opportuno, politicamente, far sembrare.

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