Quatto persone potrebbero finire a processo dopo quanto accaduto il 25 aprile 2018 durante il corteo antifascista per l’anniversario dalla Liberazione d’Italia. Sono accusati di essersi scagliati contro i rappresentanti della brigata ebraica, evento avvenuto più volte negli anni scorsi. La Procura di Milano ne ha chiesto il rinvio a giudizio, a tutti e quattro verrà contestata l’aggravante dell’odio razziale, mentre per una quinta persona è stato chiesto il rinvio senza tale aggravante. Parte di questi hanno già dei precedenti alle spalle.
Secondo quanto segnalato dai pm, due di loro avrebbero minacciato i rappresentanti della Brigata ebraica facendo “il gesto dello sgozzamento” e “simulando la sventagliata di una mitragliatrice”, mentre altri due avrebbero lanciato “in direzione dei suoi componenti, una bottiglietta d’acqua ciascuno”. Il quinto indagato, a cui non è stato contestato l’odio razziale, è invece accusato di resistenza a pubblico ufficiale: avrebbe colpito un agente con una canna da pesca.