Test alcol e droga, cambiano le norme: protesta dei vigili

Il Sulpm, sindacato della Polizia Locale di Milano con circa tremila iscritti, non ha digerito la circolare del procruatore capo Francesco Greco dello scorso 12 giugno riguardo agli alcool test sul territorio di Milano, inviato a Questura, Comandi provinciali di carabinieri e Guardia di finanza e Comandi delle polizie locali della città e dell’hinterland.

Il sindacato contesta in primis la richiesta delle analisi del sangue unicamente nei casi in cui l’arrivo degli agenti avvenga “prima del trasporto del conducente in ospedale per cure mediche”. Il segretario milanese del Sulpm, Daniele Vincini, ha infatti contestato tramite le colonne de “Il Giorno” che questo “si tradurrebbe in uno svuotamento del nostro lavoro nella stragrande maggioranza dei casi: è raro trovare i conducenti ancora sul posto al momento del nostro arrivo, visto che quasi sempre necessitano di cure mediche”. In secondo ordine la Procura ha sottolineato che le analisi del sangue si potranno chiedere solo “allorquando la polizia locale abbia potuto attestare lo stato di alterazione del soggetto coinvolto, indipendentemente dall’esito delle predette analisi”.

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