Stefano Zani, direttore generale della Sogemi, la società per azioni del Comune di Milano che gestisce i mercati agroalimentari all’ingrosso nel capoluogo lombardo, è sotto inchiesta per corruzione e turbativa d’asta. Lo riporta questa mattina il Corriere della Sera. Nel mirino una presunta tangente da 2.000 euro in contanti che il dg avrebbe ricevuto lo scorso ottobre e che avrebbe fatto partire una serie di ispezioni per andare più a fondo.
Tra gli indagati anche Antonio Gnoli, amministratore delegato di Ageas Impresa Consortile Lombarda srl, e Vincenzo Manco, dipendente della cooperativa stessa, per i quali si ipotizza il reato di istigazione alla corruzione nei confronti di un addetto al controllo delle coop di facchinaggio, ai quali nei giorni successivi a un controllo di inizio anno sarebbe arrivato un proiettile a casa in una busta con delle minacce scritte su un foglio.