Processo alla Lega, condannato solo Belsito: non luogo a procedere per i Bossi

La Corte d’Appello di Milano ha condannato l’ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, a 1 anno e 8 mesi nel processo riguardante i 49 milioni di euro che il partito del Carroccio avrebbe sottratto allo Stato. “Non luogo a procedere”, invece, per Renzo e Umberto Bossi, anche grazie alla decisione del partito stesso, oggi guidato dal vice-premier Matteo Salvini, di querelare il solo Belsito e non la famiglia Bossi.

La Procura Generale aveva chiesto di estendere il provvedimento anche per i Bossi, definendo l’azione degli accusati come “un disegno criminale”, e di confermare le pene inflitte in primo grado: 2 anni e 3 mesi di reclusione a Umberto Bossi, 1 anno e 6 mesi a Renzo Bossi e 2 anni e 6 mesi a Belsito, unico condannato ma con una riduzione della pena.

“Sono rimasto con il cerino in mano. Pago lo scotto di essere stato il tesoriere che ha eseguito determinati ordini. In questo caso paga l’esecutore ma non il mandante. Speriamo che la Cassazione faccia chiarezza”, ha commentato Belsito.

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