Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è intervenuto oggi a Milano sulla questione della cittadinanza richiesta dal tredicenne egiziano Rami Shehata, il ragazzino che avvertendo i genitori di quanto stava accadendo ha salvato la vita a sé stesso e ad altre cinquanta persone del bus dirottato dall’autista Ousseynou Sy mercoledì scorso a San Donato Milanese.
“Stiamo facendo tutti gli approfondimenti del caso – ha dichiarato il Ministro in conferenza stampa – ovviamente non su un ragazzino di 13 anni su cui c’è poco da approfondire, ma su altro che riguarda la concessione di cittadinanza. Ci sono casi come questo in cui si può dare la cittadinanza per meriti eccezionali extra legge, se non ci sono dei problemi. E mi auguro che non ci siano problemi che impedirebbero tutto questo, perché comunque se dai la cittadinanza a un bimbo di 13 anni estendi questo diritto a tutti coloro che gli stanno intorno. Stiamo facendo tutte le verifiche che ciò non comporti problemi”.
Salvini ha ribadito anche che non cambierà la propria posizione sullo Ius Soli, dopo le polemiche sul provvedimento tornate in auge proprio dopo l’avvenimento di mercoledì scorso.