2mila euro ritrovati tra quintali di rifiuti: erano buste regalo buttate per errore. La storia del Natale salvato

Due buste colorate contenenti 2mila euro buttate per sbaglio da un papà. Il ritrovamento in discarica da parte di due netturbini salva il Natale a una bambina

Tra quintali di rifiuti due buste, una verde e una arancione, buttate per errore da un padre nella pattumiera sono state trovate da due operatori ecologici. All’interno delle buste i soldi regalati dai nonni alla nipotina. In totale 2mila euro che i due netturbini hanno riconsegnato al legittimo “sbadato” proprietario.

2mila euro
2mila euro buttati per sbaglio nei rifiuti. Trovati dai netturbini e restituiti (milano.cityrumors.it)

La storia di onestà che ha salvato il Natale ad una famiglia Lombarda, arriva proprio oggi, 24 dicembre, vigilia di Natale da un piccolo paese di appena 3 mila abitanti: Albosaggia, alle porte di Sondrio.

Le buste con 2mila euro

Nelle due buste c’erano i regali dei nonni per il compleanno e per Natale alla nipotina di 10 anni: 1.500 euro nella prima, 500 nella seconda busta. Il denaro donato alla bambina sarebbe dovuto essere versato su un libretto intestato alla piccola per le future spese universitarie.

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2mila euro buttati per sbaglio nei rifiuti. Trovati dai netturbini e restituiti (milano.cityrumors.it)

Ma quando il papà della bambina decide di recarsi in banca le buste non c’erano più. “Per errore le avevo gettate nella spazzatura”, spiega il protagonista di questa vicenda al Corriere che, per fortuna, ha un lieto fine. Tutto inizia in un piccolo paese in provincia di Sondrio, Albosaggia, solo pochi giorni prima del Natale. Dopo che il “papà sbadato” ha gettato le due buste nella spazzatura, i rifiuti sono arrivati, come di norma, in discarica.

Nel frattempo, quando l’uomo si è accorto di quanto accaduto, non ha perso tempo e immediatamente, racconta: “Ho inseguito il compattatore della nettezza urbana fino all’impianto di Cedrasco e qui ho chiesto, inizialmente con poche speranze, se potevano aiutarmi. Non solo lo hanno fatto, ma non si sono fermati fino a quando non hanno recuperato i soldi: la mia bimba ha compiuto gli anni il 30 novembre e i nonni insieme allo zio avevano deciso di farle quel dono importante unendo anche il regalo di Natale”.

Il lavoro di ricerca

A trovare e restituire i contanti all’uomo sono stati i dipendenti di Secam, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti e del sistema idrico integrato in Valtellina. Per ore alcuni dipendenti  hanno smistato cumuli di carta fino a quando tra quintali di rifiuti sono emerse le due buste.

Davide Ravanetti, responsabile della sicurezza, ha fatto scaricare il contenuto del camion nel piazzale dove avviene lo smistamento dei rifiuti e due addetti dell’impianto, Michele Spini e Thomas Giorgini, hanno iniziato a cercare. Un lavoro lungo e certosino che è finito solo quando, dopo alcune ore è spuntata la prima busta con all’interno 1.500 euro. Intanto la notte era calata e le speranze di ritrovate la seconda busta con all’interno gli altri 500 euro, andava sfumando.

Le parole di Michele

Michele, dipendente da 22 anni dell’azienda di rifiuti, ha raccontato al Corriere: “Ho pensato al volto di quel padre. A quanto fosse mortificato per l’errore commesso, alla gioia per aver trovato almeno parte dei regali. Era già soddisfatto così, ma la mia coscienza non mi ha permesso di arrendermi”.

“Così finito il turno di lavoro sono tornato nel piazzale dove insieme ai colleghi ho continuato a cercare, fino a quando ho notato la piccola busta color salmone. L’ho presa, aperta, c’erano i 500 euro. Abbiamo richiamato l’uomo, ma senza dirgli nulla al telefono. Volevamo fargli una sorpresa. Avrei potuto tenere il contante, nessuno se ne sarebbe accorto, ma è un’idea che non mi ha sfiorato nemmeno per un istante”.

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La lettera del papà alla Secam

Dopo la grande sorpresa ricevuta, il papà della bambina ha voluto ringraziare l’azienda di rifiuti Secam con una lettera inviata al direttore in cui scrive: “Vorrei ringraziare i vostri dipendenti che con gran senso di responsabilità, professionalità e onestà mi hanno permesso di trascorrere un Natale sereno. Dopo alcuni episodi che mi sono accaduti in passato avevo perso la fiducia nelle persone, con questo gesto me l’avete restituita”.

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