Giulia Lamarca riceve le scuse dal Salone del Mobile: “Mi hanno discriminata, spero non accada a nessuno”

Giulia Lamarca accetta le scuse ufficiali del Salone del Mobile. L’influencer di Torino racconta il proprio calvario sui social.

Giulia Lamarca prova a voltare pagina, ma non è semplice. La celebre influencer con disabilità fa i conti con l’intolleranza delle persone. Il contesto è quello molto atteso del Salone del Mobile. Una manifestazione ambita sotto molti punti di vista: evento che con gli anni e l’importanza che gli è stata attribuita ha preso i contorni di una kermesse.

Giulia Lamarca
Giulia Lamarca discriminata al Salone del Mobile (ANSA-MilanoCityRumors.it)

C’è davvero chiunque. La settimana del design a Milano è davvero uno specchio sul mondo. L’Italia, nello specifico, non ha fatto una bellissima figura. Anzi. La donna era lì per lavoro, ma evidentemente a qualcuno non andava a genio la sua presenza: era con il marito e la figlia, ma in questi casi la “compagnia” conta poco perchè la figuraccia che hanno fatto i parcheggiatori dell’evento è una cattiva pubblicità per tutto il resto della manifestazione.

Giulia Lamarca accetta le scuse del Salone del Mobile

Lamarca stava cercando un parcheggio accessibile. Un collaboratore, anziché indicarle la strada, ha intimato alla donna di andare a casa: “Sei disabile, devi stare a casa” – ha gridato – una scena raccapricciante che la giovane ha ripreso con il telefonino. È dovuto persino intervenire il marito per cercare di ottenere spiegazioni.

Lamarca Giulia
L’influencer torinese incassa le scuse della Direzione alla Design Week (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Gli animi si stavano surriscaldando, a quel punto un parcheggiatore collega è sopraggiunto per sedare ogni dissapore. L’accaduto è stato ugualmente denunciato con i riflettori puntati contro. A quel punto la direzione non ha potuto far altro che scusarsi: Lamarca si limita soltanto ad accettare le scuse con una piccola grande precisazione.

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“Sono stata discriminata, spero non accada mai più a nessuno” – ha scritto – intanto però l’onta rimane e uno dei più grandi eventi del settore immobiliare esce ridimensionato nonostante le ottime presenze sia sul piano delle opere che in ambito di personalità. Una pecca che, però, non può essere nascosta dal prestigio dell’evento. Anzi, forse proprio per questo, risalta il doppio.

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