Prendersi del tempo per se stessi è indispensabile per poter vivere serenamente. Ma quali sono i benefici di questa pratica?
Trascorrere del tempo da soli è necessario per il benessere psicofisico. Ormai è un dato certo, trascorrere del tempo in solitudine è un toccasana per l’organismo e per la psiche. Anche le persone con un carattere socievole ed inclini a trascorrere del tempo in compagnia degli altri, hanno l’esigenza di trascorrere qualche con se stessi.
Si tratta di un’azione necessaria per la salute mentale, il che non significa che si debbano trascurare le relazioni. Al contrario significa poter rigenerarsi per dare il meglio di se stessi alle persone care. Saper stare da soli, fare della sana introspezione e indagare sui propri bisogni è necessario per vivere bene.
Perché è importante trascorrere del tempo da soli? La risposta della scienza
Prendere del tempo per raccogliere le idee e per pensare a ciò che è necessario, è imprescindibile per condurre una vita serena. Ed è cosa ben diversa dalla solitudine nella sua accezione negativa, sia chiaro. Prendersi qualche ora o qualche giorno per staccare dalla routine quotidiana, dai problemi e dalle pressioni esterne non significa eludere ogni contatto umano.
Siamo esseri sociali, nati per stare in gruppo, per socializzare per dare e ricevere amore, stima, affetto e considerazione. Ma è anche vero che nutrire la propria interiorità attraverso la solitudine è un passo necessario per offrire al mondo al miglior versione di se stessi.
Non è un caso se le persone che non disdegnano di trascorrere del tempo da soli presentano una mente più aperta, sono curiosi ed affrontano con positività le nuove esperienze. Sono coraggiose, leali con gli amici ed estremamente empatici. Inoltre non temono l’abbandono, hanno un’autostima salda e sono consapevoli dell’importanza di non patire i condizionamenti esterni.
Anche la scienza oggigiorno sostiene che trascorrere del tempo da soli è necessario per mantenere il cervello giovane. Il silenzio derivante dal trascorrere delle ore in solitudine aumenta la materia grigia, una componente del sistema nervoso. Ciò sta a significare che coloro che non temono il vuoto derivante dall’assenza di rumore e di suoni, sviluppano abilità tali da migliorare i processi cognitivi. Sono infatti produttivi e scattanti, maggiormente efficienti e dunque più tranquilli nell’affrontare i problemi della vita
Il caos, il tram tram quotidiano nel quale i nostri giorni sembrano intrappolarsi aumentano lo stress e favoriscono la sua cronicizzazione. La conseguenza è un innalzamento dei livelli di cortisolo, conosciuto anche come ormone dello stress e per via del quale, si alterano i sistemi sonno-veglia e dell’appetito.
In soldoni, quando si è stressati si dorme meno e si mangia di più con conseguenze nefaste sulla psiche. Si tende infatti ad essere irascibili, nervosi, scontrosi ad avere delle vere e proprie crisi di pianto, nei casi più gravi attacchi di panico, depressione e disturbi dell’umore. Ecco perché è importante prendersi del tempo per se stessi e trascorrere qualche momento in beata solitudine.
