I supermercati italiani sono ormai pieni di varie tipologie di frutta, ma in alcuni casi potrebbe esserci qualche rischio per la salute. I motivi e a cosa bisogna prestare attenzione.
Frutta di stagione, di serra e di altro genere, tutto ora non fa più alcuna differenza (o quasi). C’è però un aspetto da chiarire e che riguarda prodotti sempre più presenti sulle tavole italiane e anche sugli scaffali.
Questo tipo di cibo è in cima alle preferenze di molti consumatori e consumatrici in Italia (e non solo), ma ora spuntano dei problemi. I rischi ci sono e questo non lo si può escludere e allo stesso tempo sottovalutare.
Questo frutto popolare può essere dannoso per la salute
Al centro della questione ci sono i frutti tropicali che, ormai, fanno parte dell’alimentazione di molte persone. Si tratta di prodotti importanti da Paesi extra europei, ma in molti casi sarebbero anche contaminati da pesticidi e altri prodotti. Alcune di queste sostanze sarebbero addirittura vietate dall’Unione Europea.
Questo tipo di sostanze inquinanti e pericolose sono state confermate dall’indagine pubblicata sulla rivista Il Salvagente. Massima concentrazione è stata offerta in questo caso su avocado, ananas e mango, prodotti venduti da molto tempo nei supermercati italiani. Secondo le informazioni raccolte, al loro interno sarebbe stata rilevata la presenza di sostanze chimiche non adeguate.
I consumatori sono sempre più informati circa i rischi per ambiente e salute, specialmente per il consumo di alimentati trattati con pesticidi o altro materiale non salutare. Questo tipo di sostanze chimiche, infatti, altera alcune funzioni dell’organismo e potrebbe causare patologie gravi, tipo tumori o malattie neurologiche.
L’Unione Europea ha scelto di bandire alcuni tipi di fitofarmaci che potrebbero essere pericolosi per la salute. Per eliminare le sostanze chimiche in campo agricolo c’è ancora molto da fare, la strada è infatti lunga in tutta l’Unione Europea.
Sta di fatto che molti prodotti acquistati al supermercato arrivano sulle tavole dei consumatori e delle consumatrici, ma sono contaminati. Sarebbero presenti pesticidi tossici, alcuni dei quali vietati dai regolamenti europei. Ma come mai accade tutto ciò? Semplice, nei Paesi extracomunitari l’utilizzo di fitofarmaci è permesso, al contrario che in Italia. Nell’Unione Europea non si possono utilizzare fitofarmaci, ma si possono importare prodotti agricoli coltivati con pesticidi vietati nei Paesi europei.