Quando si accendono i termosifoni in Italia: ecco la data per Milano e per la Lombardia

Il brusco calo delle temperature registrato nell’ultimo weekend ha riproposto il tema delle date di accensione degli impianti di riscaldamento nelle case degli italiani

L’inverno 2025-2026 dice finalmente addio alle restrizioni entrate in vigore nelle annate precedenti con lo scopo di combattere la crisi energetica iniziata nell’ottobre 2022 a seguito dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina e il conseguente aumento del prezzo del gas. Tornano quindi a fare da riferimento le regole ordinarie fissate dal decreto emanato dal governo nel 2013 che ha differenziato la nostra Penisola in sei aree climatiche differenti, ognuna con tempi e modalità di accensione dei termosifoni diversi dalle altre.

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Nonostante siamo in piena ottobrata, con un clima soleggiato e temperature miti in molte regioni, l’ultimo fine settimana ha portato già un primo assaggio d’autunno su gran parte d’Italia. Soprattutto nella notte e nelle prime ore del mattino, l’aria decisamente più fresca in tutta la regione Lombardia, come in altre regioni del Nord Italia, ha fatto sentire a molti la necessità di accendere i riscaldamenti.

L’autunno ha portato bel tempo ma temperature più rigide

L’ultimo fine settimana, con l’arrivo sulle nostre regioni della coda di un fronte molto freddo proveniente dall’Artico, con piogge abbondanti che hanno anche provocato molti disagi e soprattutto un deciso abbassamento delle temperature, ha fatto sentire la necessità, soprattutto nelle prime ore del mattino, di accendere gli impianti di riscaldamento autonomo all’interno delle case, ma gli impianti centralizzati hanno una data ben precisa per poter cominciare a entrare in funzione.

L’autunno ha portato bel tempo ma temperature più rigide -Milanocityrumors.it

Infatti l’Italia è divisa in sei zone ben distinte che comportano tempi e modalità diverse. Milano e tutta la Lombardia ha esigenze diverse da quelle di Roma e del Lazio, così come Calabria e Sicilia a loro volta possono aspettare sicuramente qualche giorno in più visto il clima decisamente più mite alle loro latitudini. Un calendario preciso che impedisce anche a chi avesse troppo freddo di poter accendere prima i riscaldamenti, perchè rischierebbe addirittura una sanzione pesante. Le multe per chi non rispetta le regole possono andare da un minimo di 500 a un massimo di 3000 euro.

Ecco quando toccherà a Milano e alla Lombardia

Milano e la Lombardia rientrano quindi nella seconda tra le sei fasce stabilite da una precisa normativa, non quella che caratterizza le regioni più fredde, ma subito a ridosso, ecco perchè per i milanesi e tutti gli altri abitanti della provincia sarà il 15 ottobre prossimo la data da segnare con un circoletto rosso sul calendario. Lo ha stabilito definitivamente il Comune con un’ordinanza firmata direttamente dal sindaco Beppe Sala quando finalmente scatterà la stagione termica 2025-2026. La temperatura massima consentita per gli edifici residenziali sarà di 19 gradi (+2°C di tolleranza), ridotta di 1 grado rispetto ai 20 gradi previsti per legge.

Beppe Sala
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Anche il tempo massimo di funzionamento giornaliero viene ridotto, sarà infatti di 13 ore al giorno, invece delle 14 previste a livello nazionale, nella fascia oraria compresa tra le 5:00 e le 23:00, questo per portare un deciso risparmio dal 10 al 15% direttamente nelle bollette dei cittadini. Restano invece esenti da queste restrizioni edifici come ospedali, cliniche, case di riposo, asili nido e scuole dell’infanzia, per i quali il comfort termico è considerato indispensabile. Il periodo di accensione dei riscaldamenti terminerà il 15 aprile 2026, salvo nuove disposizioni.

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