Overtourism a Milano, la città invasa dai turisti: dove andare per evitare la calca e scoprire luoghi meravigliosi.
Nel 2024 Milano ha registrato numeri da record in fatto di turisti, solo nei primi sei mesi dell’anno è stata registrata una crescita del 6% rispetto allo stesso periodo nel 2023. Il dato che può davvero crescita del 16.5% rispetto al 2019, considerando l’anno d’oro per il turismo a Milano.
Nonostante per molti la questione sia preoccupate, il sindaco Beppe Sala ha voluto rassicurare i cittadini di Milano affermando che nonostante il turismo in crescita, la città è ben lontana dall’overtourism. Il sindaco è intervenuto durante il Forumu Cultura in corso al Mudec, presentando la sua analisi sul turismo a Milano, ritenuto dal sindaco ben diverso da quello delle altre città.
“Anche perché qui, non voglio essere sgradevole nei confronti di altre città, apparentemente c’è un turismo più qualificato, più attento, a volte alto-spendente“ ha sottolineato Sala. Tuttavia, è innegabile che spesso la folla che si riversa per le strade di Milano sia caotica, con gli autobus e le metro sempre colme. Proprio per questo motivo si può provare il desiderio di scappare dalla città per trovare rifugio in zone più tranquille, lontano dal caos cittadino.
Milano, come fare per scappare dai turisti
Da Piazza Duomo a Parco Sempione, passando per i Navigli, Brera e il quadrilatero dalla moda, il centro di Milano viene letteralmente preso d’assalto dai turisti ogni giorno. Al traffico turistico giornaliero in questi giorni si aggiungeranno anche gli appassionati della moda, gli addetti al settore e i semplici curiosi per via dell’imminente Milano Fashion Week.
Per questo motivo in molti saranno ansiosi di lasciarsi alle spalle il caos cittadino dei luoghi di interessi più conosciuti in città. Per farlo si potrebbe decidere di visitare quattro posti interessanti da visitare a Milano e dintorni. Partiamo da Crespi d’Adda, un villaggio industriale realizzato tra l’Ottocento e il Novecento per ospitare le famiglie degli operai impiegati presso l’industria dei Crespi, una nota famiglia di cotonieri. Il cotonificio è stato chiuso nel 2003 e il villaggio è Patrimonio dell’Unisco dal 1995. Quando si visita il villaggio di Crespi d’Adda, c’è un particolare che salta subito all’occhio: la maestosità della villa della famiglia Crespi e le case del villaggio, diverse a seconda del ruolo rivestito in azienda.
Sul Naviglio della Martesana, un vero paradiso per gli amanti della bicicletta, troviamo la Piccola Parigi, Borgo di Gorla. Si tratta di una vera oasi immersa nel verde, qui è possibile ammirare Villa Finzi, un capolavoro architettonico risalente ai primi dell’Ottocento.
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Nonostante Porta Venezia sia un luogo di ritrovo c’è un particolare che non tutti conoscono: la Casa 770. Al civico 35 di Via Poerio troviamo riproduzione dell’originale Casa 770 di New York, legata alla comunità ebraica ortodossa Lubavitcher. Costruita durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne un simbolo per la comunità hassidica ebraica. L’edificio milanese, caratterizzato da tre torrette di mattoni rossi, è l’unico in Europa ed è usato per incontri religiosi e culturali.
In Via Torino troviamo poi una chiesa rinascimentale davvero splendida, la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro. Qui si trova uno dei primi esempi di trompe l’oeil della storia a opera del Bramante.