Nuovo farmaco sperimentale, oltre che abbattere l’obesità abbassa il colesterolo: i test promettono bene

Si fa strada la possibilità di avere presto a nostra disposizione un nuovo farmaco sperimentale, con due obiettivi: abbassare il peso e il colesterolo.

La medicina fa passi da gigante e permette grazie alla ricerca di riuscire a curare disturbi e malattie che fino a qualche anno fa non lo erano, a maggior ragione grazie alla diagnosi precoce. Non può che essere importante essere informati sugli ultimi aggiornamenti, sia leggendo le riviste di settore, sia attraverso le indicazioni del proprio medico, in modo tale da capire se sia disponibile qualcosa che possa soddisfare le proprie esigenze.

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In arrivo un nuovo farmaco anti obesità – Foto | Milano.cityrumors

Ora starebbe per arrivare un nuovo farmaco sperimentale, che può rivelarsi provvidenziale proprio perché permette di raggiungere un duplice obiettivo. Chi lo assumerà dovrebbe riuscire innanzitutto a combattere l’obesità, problema spiacevole non solo a livello estetico, ma anche ad abbassare il colesterolo.

Nuovo farmaco sperimentale: una soluzione interessante

Al momento non conosciamo ancora il nome del nuovo farmaco sperimentale, ma i ricercatori che hanno avuto modo di lavorarci sono stati stupiti in modo positivo dal risultato. Gli studi sono infatti stati eseguiti sui modelli murini (topi), a cui è stata somministrata una dieta ricca di grassi, ma nonostante questo non si sono trasformati in obesi.

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Dimagrire non è così impossibile – Foto | Milano.cityrumors.it

Sulla base di quanto trapela, si tratta di un tireomimetico chiamato axitirome, che è stato somministrato attraverso un’iniezione: gli animali sono riusciti a eliminare il peso in eccesso, tornando a essere normopeso, nonostante le aspettative fossero completamente differenti. Gli effetti positivi non si sono limitati solo a questo: si è riscontrato inoltre un calo del colesterolo, senza alcun tipo di effetto collaterale.

Risultati al di sopra delle aspettative

I primi a essere soddisfatti dell’esito delle ricerche sono stati gli studiosi che se ne sono occupati, gli scienziati dell’Università McMaster di Toronto (Canada), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell’Università di York, della Wharton Weight Management Clinic, del centro Texas Diabetes and Endocrinology di Austis, della casa farmaceutica Eli Lilly and Company. L’esito è stato infatti più che positivo, al punto tale da pensare possa essere da apripista per altri approfondimenti.

Un’ulteriore conferma è arrivata da Roberto Burioni, uno dei medici in prima linea anche durante la pandemia, soddisfatto del lavoro dei colleghi.

L’obesità è un problema medico molto grave, una speranza concreta proviene da una classe di nuovi farmaci. Questo preparato a somministrazione orale è in fase 2, ma i risultati preliminari sono entusiasmanti. In 6 mesi -12% di peso senza gravi effetti collaterali” – ha scritto sul suo profilo Twitter.

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