La truffa della finta multa sta terrorizzando la città di Milano e ha già colpito tantissime persone che sono cadute nella trappola.
Il tutto infatti è emerso troppo tardi e ha portato, tantissimi ignari automobilisti, a pagare quella che sembra a tutti gli effetti una multa ma non lo è. Il documento viene lasciato sulla vettura, corrisponde ad una classica ammenda da pagare.
Ci sono i dati, la grafica è perfetta e quindi, visto anche l’importo molto basso, tutti procedono ad occhi chiusi, per evitare che l’importo aumenti passati i 5 giorni, come previsto dal Codice della Strada.
Truffa della multa a Milano: boom di segnalazioni
Il problema è che in realtà, quella che sembra essere una contravvenzione è una truffa metta in scena in modo perfetto. La multa presenta infatti tutti i dati del caso, compreso l’importo di 12 euro e un QRcode tramite il quale effettuare subito il versamento. Il 90% degli automobilisti ci casca e paga subito.
In quel momento si consuma la truffa perché non solo vengono sottratti i soldi seppur pochi, ma si avvia una problematica severa che può portare a questioni ben più gravose dei dodici euro circa. I malintenzionati infatti utilizzano questo strumento per andare a recuperare i dati della carta da cui è stato fatto il pagamento e quindi possono accedere a informazioni personali, dati bancari e tutto quanto connesso con il sistema di pagamento scelto.
Quando l’utente clicca sul Qr Code per pagare non si rende conto della truffa perché il sito che si apre è quello corretto, quindi sembra semplicemente un sistema messo a disposizione a norma di legge. Ma ovviamente non è così, è una trappola da cui poi inizia tutto perché i cittadini, ignari, vanno a inserire i dati della carta per pagare e quelli diventano di dominio pubblico. Laddove questo avvenga è essenziale rivolgersi subito alla propria banca, bloccare la carta con quei dati e sporgere denuncia.
Sono già tantissime quelle pervenute nella sola città di Milano ma probabilmente sono anche altre le zone dove questo tipo di truffa è al momento attiva. Quando si riscontra un verbale, soprattutto se insolito o ingiustificato, se ci sono elementi che potrebbero in qualche modo lasciar pensare che c’è qualcosa che non va, meglio aspettare.
La cosa da fare è contattare l’Ente, la polizia, o qualunque altro riferimento riportato e avere un riscontro diretto quindi accertarsi che vi sia qualcosa da pagare e che non sia solo una truffa.