Negli ultimi mesi il costo dell’olio di oliva è lievitato, quindi è importante capire come conservarlo al meglio per farlo durare.
Gli aumenti sono generalizzati e, in realtà, non riguardano solo l’Italia. Una problematica generale che ha preso d’assalto anche altri Paesi come ad esempio la Spagna, tra i maggiori produttori al mondo.
Anche per questo motivo la questione prezzi è piuttosto diffusa, che si acquisti un prodotto italiano o meno. Ovviamente per ottenere un olio di qualità la scelta migliore è orientarsi verso qualcosa di tipo biologico, derivante da un produttore locale.
Come conservare correttamente l’olio ed evitare gli sprechi
L’olio costa e quindi l’unica cosa che è possibile fare per intervenire concretamente e tagliare le spese, è evitare sprechi. Se non si può risparmiare sul prezzo vivo del prodotto finale, certamente è doveroso fare attenzione al suo uso e anche alle modalità con cui viene conservato in dispensa.
Solitamente, l’abitudine consolidata di tutti, è quella di prendere la bottiglia o la lattina dell’olio e disporla proprio nei mobili che si trovano sulla cucina, quindi quelli che maggiormente risentono delle variazioni ambientali e di temperatura.
Questo errore può costare caro perché va a compromettere in via definitiva il gusto. Un prodotto, anche di buona qualità, dovrebbe essere consumato nel giro di un anno, anche se la data di scadenza solitamente è a 15 mesi. Il gusto però, una volta aperto, tende progressivamente a mutare perché a contatto con l’ossigeno e anche con i fattori ambientali, come la temperatura che muta.
Un problema enorme è quello di disporre l’olio proprio in cucina, perché di fatto si tende a cucinare e quindi a produrre calore, non solo con i fornelli ma anche con il forno e gli altri strumenti. Quindi la temperatura cambia sempre e nei mobili non c’è modo di tutelare il prodotto. L’unica cosa da fare quindi è travasare l’olio in una bottiglia pulita, possibilmente scura, riporlo in luogo fresco e asciutto e lontano da fonti di calore o comunque da zone dove potrebbe essere soggetto a balzi termici.
Questo passaggio è essenziale sia per andare a preservare il gusto e quindi godere al meglio del prodotto finale ma anche per la qualità. L’olio, se conservato in modo scorretto, può portare problemi di muffa e alterazioni quindi diventare anche pericoloso.
La temperatura ideale per l’olio è tra i 15 e i 18 gradi, massimo 25 quindi anche in estate bisogna fare attenzione. Va ricordato poi che l’ossigeno è nemico dell’olio quindi va sempre tenuto un tappo di buona qualità.