Green Day a Milano, caos e parcheggi irregolari: le alternative per arrivare all’Ippodromo La Maura

Continuano le proteste del quartiere Gallarate di Milano dopo il concerto dei Green Day. Ieri pomeriggio un incontro pubblico per ricevere idee diverse all’uso dell’ippodromo La Maura sempre più al centro della cronaca per il caos parcheggi (e non solo)

78mila spettatori al concerto dei Green Day avvenuto all’ippodromo La Maura a Milano ieri sera, domenica 16 giugno 2024. Lo spettacolo che celebra i 30 anni di carriera della band californiana però non è andato benissimo al quartiere che ha ospitato lo show, Gallarate.

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Green Day a Milano, le proteste dei residenti del quartiere Gallarate. (web) milano.cityrumors.it

Le lamentele e le proteste per le troppe auto parcheggiate in modo irregolare, sfruttando ogni minimo spazio (anche verde), ha reso infuocato i residenti, sempre più stremati dal caos. E anche se non sono stati segnalati casi di parcheggiatori abusivi, come per alcune delle sette serate di Vasco Rossi al Meazza, non è detto che non vi siano stati questa volta.

Green Day, le proteste del quartiere

Quello andato in scena ieri sera è il più grande show tenuto dal trio in Europa. La band punk non è cambiata dai loro esordi nei centri sociali ai grandi raduni con quasi 80mila persone in tutto il mondo. Eccoli quindi i Green Day presentarsi all’ippodromo La Maura con un big concerto da più di 35 canzoni, per oltre due ore di musica e una scaletta che ripercorre tutto il loro immenso repertorio, con tanto di fiamme e gonfiabili sul palco.

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Green Day a Milano, le proteste dei residenti del quartiere Gallarate. (ansa) milano.cityrumors.it

La carrellata di hit che ha fatto impazzire il pubblico in visibilio davanti ai loro idoli. Tutto molto entusiasmante e coinvolgente, peccato solo per l’organizzazione esterna, un fallimento per il coordinamento dei comitati milanesi. Il dito è stato puntato contro il contenuto del piano speciale approntato dal Comune di Milano, con, come riporta MilanoToday: “stime approssimative anche secondo il Politecnico di Milano, che doveva essere migliorato concerto dopo concerto”.

E non è la prima volta, anche perché le stesse problematiche erano emerse a fine maggio scorso col primo concerto, quello dei Metallica, sempre lì all’ippodromo La Maura di Gallarate. Ma alla base delle ultime proteste di quartiere c’è soprattutto il fatto di consentire concerti in una zona densamente popolata come è, per l’appunto il quartiere Gallarate. Un caos senza precedenti con wc ancora troppi insufficienti e pochissimi cestini dei rifiuti. Per non parlare delle moto e delle automobili parcheggiate sui marciapiedi in barba ai vigili che presidiano la zona. Il tutto attorniato da un migliaio di email di protesta inviate ai leader del comitato da parte di altrettanti abitanti per evidenziare il disagio di quella zona.

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Le alternative all’ippodromo La Maura

E mente ieri pomeriggio i fan dei Green Day raggiungevano l’ippodromo La Maura per l’atteso concerto live della sera, il coordinamento dei comitati si è radunato per parlare di una serie di idee alternative per l’uso dello stesso ippodromo.

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Green Day a Milano, le proteste dei residenti del quartiere Gallarate. (web) milano.cityrumors.it

All’incontro pubblico erano presenti oltre alle associazioni “Italia Nostra” e il Comitato Bosco Falck, anche il consigliere comunale Enrico Fedrighini. Tra le proposte alternative ai concerti: la realizzazione di un bike park, campi da tennis o padel, campi giochi per i più piccoli.

Tra le proposte anche un allevamento all’aperto, un “parco dei fiori” e coltivazioni a km zero. Ma anche una scuola dei mestieri ippici, un parco della creatività e la richiesta di estendere il vincolo monumentale e l’ipotesi di un acquisto condiviso.

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