In Sardegna esiste un luogo che ricorda il Far West: si tratta de l’Argentiera. Hai idea di che cosa si tratta? Tutti i particolari.
La Sardegna si riconferma ogni anno essere una delle regioni maggiormente presa di mira dai turisti provenienti da ogni dove. Famosa non solo per la sua costa, le sue distese di sabbia e le acque cristalline, ma anche per la natura in contaminata che la contraddistingue e la bellezza delle città.
A tal proposito una delle città più suggestive è Sassari: conosciuta prevalentemente per il patrimonio storico e artistico. Riconoscibilissima, infatti, per l’architettura tipica della Sardegna. Ed è proprio la frazione Argentiera ad interessare per i quartieri che ricordano il Far West.
Vuoi rivivere il Far West? L’Argentiera è il posto che fa per te: i dettagli
La zona di Argentiera è particolarmente rinomata a Sassari. Il motivo è davvero molto semplice. Gli amanti del Far west, infatti, troveranno pane per i loro denti. Durante gli anni ’60 era presente una miniera dove si estraeva piombo e zinco e vi erano una serie di strutture in legno. Con la chiusura dell’attività di estrazione anche tutti rimpianti rimasero disabitati e ricordano proprio il lontano west.
Tra i tanti edifici in legno, suscita particolare attenzione la laveria: si tratta di un opificio che è specializzato nel lavorare il minerale grezzo. Questo tipo di lavorazione avveniva attraverso dei procedimenti differenti ioni dagli altri e soprattutto rispetto a quella che è la consistenza del minerale. Con la nascita di vere e proprie fabbriche, questi minerali iniziarono ad essere lavorati all’interno di baracche costruite con il legno con mezzi di fortuna.
Tanto che l’ambientazione è simile quella del Far West, ricordiamo che a tal proposito furono girate anche alcune scene di film con artisti del calibro di Elizabeth Taylor e Richard Burton. Inoltre è presente anche un vecchio cinema, che fu scelto da Marco Ferreri nel suo film Chiedo asilo (che ha come protagonista Roberto Benigni).
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Oggi è un villaggio prettamente disabitato e abbandonato dove anche il cellulare riceve il segnale con molta fatica, ragion per cui è possibile godersi pienamente tutte le strutture e l’ambientazione di provo surreale. La prima impressione che sia, una volta entrati all’Argentiera, è quella che il tempo si sia completamente fermato nel passato. La riconferma arriva proprio dalle strutture così come alcune statue sparse in lungo e in largo nel quartiere.