Non bisogna bere troppa acqua: potrebbero esserci dei rischi che molti sottovalutano, ecco perché è importante avere il giusto equilibrio.
Bere acqua è vitale. Tutti devono farlo, specialmente nei periodi più caldi dell’anno, quando le temperature si alzano e si suda facilmente. Tuttavia, bisogna prestare attenzione anche quando si soddisfa tale bisogno.
Non tutti lo sanno, ma bere troppa acqua potrebbe essere dannoso per l’organismo. Si potrebbero avvertire conseguenze fastidiose che possono essere risolte soltanto grazie a un accurato intervento medico. Perché non bisogna bere troppa acqua? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Bere troppa acqua: i rischi e perché è bene non farlo
Chi fa sport lo sa bene: idratarsi è essenziale per mantenere il giusto mix di elettroliti e sali minerali. Per questa ragione, gli sportivi assumono di volta in volta la giusta dose d’acqua. Tuttavia, questa categoria di persone, e per estensione tutti coloro che assumono troppa acqua nella stagione estiva ma non solo, possono andare incontro a un problema da non sottovalutare.
A spiegarlo nei dettagli è stato il direttore del Korey Stringer Institute dell’Università del Connecticut, Sean Langan. A questo riguardo ha dichiarato: “Bere liquidi senza elettroliti e farlo più velocemente di quanti ne possiamo espellere attraverso la pipì o sudare, porta a una diluizione del sangue“.
L’esperto ha sottolineato che si tratta di un problema che possono avere in particolar modo gli sportivi e coloro che sentono un impellente bisogno di bere acqua nel corso della giornata.
“La maggior parte delle persone, invece, non devono preoccuparsi troppo dell’integrazione di elettroliti. È sufficiente assumerli attraverso la normale dieta e, eventualmente, aggiungere un pizzico di sale nell’acqua o bere una bevanda sportiva durante l’allenamento. Non servono ulteriori integratori” così ha concluso Sean Langan.
Quando si assume troppa acqua si può essere soggetti a uno squilibrio di elettroliti nell’organismo: in tal caso si parla di iponatriemia, quando il livello di sodio nel sangue è troppo basso.
Chi beve troppa acqua e soffre di iponatriemia può andare incontro a diversi sintomi come frequenti mal di testa, nausea, vomito, vertigini, confusione, aumento del peso corporeo, gonfiore della pelle, crampi e debolezza. Nei casi più gravi è possibile avere le convulsioni.
Chi si accorge di essere vittima di questo squilibrio deve immediatamente agire: è necessario il consulto di un medico specialista che possa analizzare la situazione e trovare una soluzione. In questo modo, è possibile evitare conseguenze più gravi e ritornare alla normalità.