Dalla salute alla casa, dal lavoro al supporto psicologico. Il progetto Base racconta come la comunità possa cambiare davvero la vita delle persone più vulnerabili.
Benessere, autonomia, sostegno, empowerment. Sono i pilastri fondanti del progetto Base che sarà presentato martedì 12 dicembre presso l’Università di Milano Bicocca. L’iniziativa è promossa dalla Società di San Vincenzo De Paoli, in collaborazione con Lilt Milano e Associazione San Martino.

Il progetto è nato dal Bando Terzo Settore 2023–2025 della Regione Lombardia. Base ha scelto di affrontare in modo integrato e strutturato le diverse forme di povertà (economica, abitativa, lavorativa, sanitaria e relazionale) attraverso la creazione di una rete tra enti, volontari e realtà del Terzo Settore, capace di dare risposte concrete alle persone in situazione di fragilità. Base ha coinvolto oltre 80 Conferenze della Società di San Vincenzo De Paoli.
Dai 253 questionari somministrati agli utenti emerge una forte fragilità sanitaria: oltre il 40% ha dovuto rinunciare a visite specialistiche e oltre il 30% all’acquisto di farmaci. Dall’analisi dei 176 questionari raccolti tra i volontari, il problema percepito come più urgente è quello della salute mentale, seguito dalle malattie croniche e dalle difficoltà di accesso a un’alimentazione adeguata.
Inserimento e reinserimento lavorativo di persone fragili
Parallelamente, grazie al lavoro dell’Associazione San Martino, orientata all’inserimento e reinserimento lavorativo di persone fragili, il progetto ha raggiunto risultati concreti: 105 persone segnalate; 80 persone incontrate: 31 persone che hanno trovato un impiego nel corso del progetto.
Un ruolo fondamentale nel rafforzare il lavoro di rete e le competenze dei volontari è stato svolto dalla psicologa Rosanna Maurizio, che ha accompagnato le Conferenze in percorsi di ascolto, consapevolezza e lettura dei nuovi bisogni emergenti. All’evento sarà presente anche Anna Maria, la cui storia rappresenta uno dei volti simbolo del progetto Base. Dopo la diagnosi di tumore nel 2021 e la perdita del lavoro e della casa, ha trovato sostegno grazie alla Società di San Vincenzo De Paoli e alla rete del progetto.

“Ho toccato il fondo dopo la scoperta della malattia. – ha raccontato la donna – La mia vita è precipitata e ho perso tutto. La Società di San Vincenzo De Paoli ha saputo guardare oltre il mio silenzio, quando ero restia a parlare. Mi ha restituito dignità e speranza. Mi ha accolto in un alloggio di housing sociale, mi ha inserita in un percorso di reinserimento lavorativo e mi ha garantito, grazie al contatto con Lilt, il giusto supporto psicologico”.
A conclusione del progetto, i ricercatori dell’Università di Milano Bicocca hanno realizzato una valutazione dell’impatto sulle competenze e sull’esperienza dei volontari, confrontando chi ha preso parte alle attività formative con chi non ha partecipato al percorso. Un’analisi utile a orientare le azioni future e a rafforzare il lavoro di rete già avviato, aprendo alla possibilità di proseguire e ampliare la collaborazione tra la Società di San Vincenzo De Paoli, l’Associazione San Martino e Lilt, per dare risposte sempre più efficaci alle nuove povertà e alle fragilità emergenti.




