A volte la voglia di mangiare qualcosa di dolce o salato è talmente prorompete da non poter essere ignorata: perché avviene ciò al nostro corpo?
Il food craving, ovvero la voglia improvvisa di mangiare degli alimenti specifici, colpisce tutti nel mondo ed è talmente intenso da non poter essere saziato se non con l’alimento al momento desiderato.
Nella maggior parte dei casi non è nemmeno fame quella che sentiamo, ma semplicemente una voglia irrefrenabile di addentare una patatina fritta o una tavoletta di cioccolato. Questo complesso meccanismo non ha una sola causa ma sappiamo che è di derivazione principalmente emotiva/psicologica – ed in questi casi viene definita fame nervosa. Tuttavia esistono dei casi in cui il desiderio è un campanello d’allarme inviato dal nostro corpo.
Perché viene la voglia di salato o dolce? Non c’entra niente la fame
La ricerca di alcuni particolari cibi potrebbe essere un segnale del nostro corpo che necessita di determinati elementi nutrizionali. Per esempio quando si ha voglia di dolci potrebbe esistere una carenza di magnesio, cromo o di acidi grassi, potremmo sentirci stanchi, spossati, senza energie.
In questi casi il corpo chiede carboidrati semplici, ovvero gli zuccheri, che vengono digeriti molto velocemente dall’organismo e donano energia immediata. Un altro fattore che ci porta a voler mangiare qualcosa di dolce è la tristezza: per combatterla il corpo richiede dolci, come il cioccolato, perché stimolano la produzione di serotonina, l’ormone che regola l’umore.
Ovviamente il consumo di zuccheri deve essere limitato il più possibile dati gli effetti negativi che questi hanno sull’organismo e sulla salute generale. Meglio dunque preferire alimenti dolci come la frutta o cioccolato fondente almeno al 70%, oppure verdure dolci come le carote, la zucca e le cipolle.
E se invece abbiamo voglia di salato? Potrebbe trattarsi di una carenza di elettroliti (magnesio e potassio), iodio, cloruro o di disidratazione. A livello emotivo, è lo stress che causa la voglia di salato a causa di una reazione a catena. Il forte e prolungato stress mette sotto pressione le ghiandole surrenali che quando non funzionano al meglio, ci fanno sentire stanchi e spossati.
In queste condizioni, le ghiandole surrenali faticano a produrre aldosterone, l’ormone che trattiene il sodio nell’organismo. Ecco dunque che il corpo cerca di reintrodurre il sodio perso facendo venir voglia di consumare alimenti particolarmente salati come patatine fritte e snack simili.
Come succede con lo zucchero, questi alimenti non sono un toccasana per la salute, dunque è meglio prediligere cibi naturalmente più salati come il pesce, crostacei, molluschi e alghe. Inoltre si può aumentare anche il consumo giornaliero di legumi e cereali integrali come l’avena, l’orzo e il miglio, dal sapore più salato, nonché di altri alimenti ricchi di vitamina B come la frutta secca e i semi.