La professione dell’osteopata è in grande crescita: ecco come diventarlo e quanto si guadagna
L’osteopatia, una disciplina medica alternativa in costante crescita, sta guadagnando sempre più riconoscimento e popolarità nel panorama della salute. Questa pratica, nata nel XIX secolo, si è evoluta nel corso degli anni, diventando una professione stimata per il suo approccio olistico al benessere. Ma, esattamente, come si può iniziare un percorso del genere?
Fondata dal medico statunitense Andrew Taylor Still nel 1874, l’osteopatia si basa sulla convinzione che il corpo è un’unità integrata e che la salute dipende dall’equilibrio tra i sistemi del corpo. Gli osteopati utilizzano un approccio manuale per valutare e trattare una vasta gamma di disturbi, concentrandosi sulla relazione tra struttura e funzione del corpo.
Come diventare osteopati
Gli osteopati adottano un approccio olistico, considerando la persona nel suo complesso anziché concentrarsi solo sui sintomi. Utilizzano tecniche manuali come la manipolazione osteopatica per migliorare la mobilità delle articolazioni, ridurre il dolore e promuovere il recupero. Questi professionisti spesso lavorano in collaborazione con altri operatori sanitari per garantire una cura completa per i loro pazienti.
Negli ultimi anni, l’osteopatia ha guadagnato crescente riconoscimento all’interno della comunità medica convenzionale. Molti pazienti, affrontando disturbi cronici o cercando approcci più naturali, si rivolgono agli osteopati come parte integrante del loro percorso di cura.
Diventare un osteopata richiede una rigorosa formazione. I professionisti in questo campo devono completare corsi accreditati di osteopatia, che includono studi su anatomia, fisiologia e tecniche di manipolazione. Dopo la formazione, gli osteopati devono superare esami di certificazione per ottenere la licenza di praticare.
L’osteopatia ha ottenuto lo status di professione sanitaria in Italia attraverso la legge 3/2018 (legge Lorenzin) e il recepimento del Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2021.
Ci sono essenzialmente tre modi per diventare osteopati: un corso di 5 anni a tempo pieno dopo il diploma; un corso di 5 anni a tempo parziale se possiedi già una laurea sanitaria, come medicina; 5 anni a tempo pieno con esoneri se hai una laurea in biologia, farmacia o scienze motorie.
L’osteopatia trova applicazione in diverse aree, tra cui disturbi muscolo-scheletrici, dolori cronici, problemi digestivi e persino nel supporto a pazienti con disturbi respiratori. Gli osteopati sono addestrati per valutare le radici dei problemi di salute e sviluppare piani di trattamento individualizzati. Oltre allo studio privato, è possibile collaborare con altre figure sanitarie come fisioterapisti o medici specialisti in varie discipline.
Con la crescente consapevolezza della salute olistica e l’interesse per approcci non convenzionali, le prospettive per gli osteopati sembrano brillanti. La richiesta di professionisti in grado di offrire cure personalizzate e considerare il corpo nella sua totalità continua a crescere. Essendo spesso liberi professionisti, il salario di un osteopata è variabile, in base alla fama e all’esperienza. Il costo medio di una seduta oscilla tra i 40 e i 100 euro, mentre lo stipendio medio in Italia è di circa 2.000 euro al mese.