Non è così semplice avere a disposizione ogni mese i soldi necessari per l’affitto. Ora c’è però un’opportunità da sfruttare per chi è in difficoltà.
È ormai sempre più raro trovare persone che non siano in difficoltà economica e che non abbiano problemi a gestire tutte le spese previste in una casa. Del resto, gli aumenti hanno riguardato un po’ tutti i settori, a partire dalle bollette, e anche rinunciare a qualcosa ritenuto superfluo può non sbagliare.
Non va certamente meglio a chi ha anche un affitto da pagare, spesso con una cifra tutt’altro che indifferente, specie se si vive in una grande città. La situazione non può che peggiorare se dovesse esserci un’emergenza, come il guasto di un elettrodomestico. A quel punto far fronte a tutto può essere quasi drammatico.
Difficoltà con l’affitto? La soluzione che fa per te
Chi ha un mutuo a tasso variabile si sta rendendo conto in prima persona come l’importo sia lievitato a causa del rialzo dei tassi di interesse. Chi è in affitto almeno apparentemente potrebbe essere messo meglio visto che l’importo resta fisso. Questo vale però solo in linea teorica, visto che possono esserci dei mesi in cui si può essere in difficoltà anche a gestire quello.
Pensare di chiedere un prestito a qualcuno non è certamente possibile, ma una soluzione comunque c’è. In alcuni casi è infatti possibile richiedere una riduzione del canone, non solo quando si è in fase di trattativa e si ritiene la cifra troppo elevata.
Questa richiesta può essere fatta in via momentanea, ad esempio se l’affittuario ha un impedimento che rende difficile pagare completamente, ma anche in modo permanente. in quest’ultimo caso questa incide sul costo dell’abitazione ed è valida fino alla fine del contratto e prima di un possibile rinnovo.
Chi si trova in difficoltà economica può quasi sentirsi in imbarazzo nell’ammetterlo apertamente, al punto tale da provare quasi vergogna nel richiedere un abbassamento dell’affitto. Non tutti i proprietari di casa potrebbero vedere questo modo di agire in modo positivo, ma ci sono dei casi in cui da parte loro non è possibile rifiutare.
L’affittuario può infatti valere questo diritto se si rende conto della presenza di alcuni difetti dell’abitazione, che possono rendere difficile la permanenza all’interno. Anche in questo caso ovviamente può esserci un diniego, ma l’inquilino sa di avere ragione, proprio per questo può agire per via legale per far valere il proprio interesse, ben sapendo di avere la vittoria in tasca in Tribunale. A quel punto spetterà al giudice stabile quale si l’importo più consono da pagare.
Non è possibile però smettere di versare la cifra da un momento all’altro, si deve attendere una documentazione ufficiale firmata da chi ha gestito la causa.