La quarta edizione di LOL sembra convincere a metà: il pubblico appare diviso rispetto a quest’edizione. Svettano Tanica e Abatantuono.
LOL – Chi ride è fuori. Il problema è che, quest’anno, si ride meno del previsto nella trasmissione targata Amazon Prime Video. Un format USA che, nella versione italiana, ha fatto scalpore in piena pandemia proseguendo per altre tre edizioni. La quarta, ultima in ordine di tempo, non sembra aver impattato sufficientemente nel pubblico.
La platea appare divisa: a guardare i social e le reazioni, c’è meno compattezza rispetto agli anni scorsi. Il “fenomeno” televisivo comincia a essere conosciuto e i risultati sono in calo rispetto alle altre edizioni. Nonostante i partecipanti e Fedez (conduttore del programma) si affannino a dire ovunque come questa sia la migliore edizione possibile del format.
Non possono dire altro, per ragioni promozionali, ma l’impatto del pubblico non perdona. Questa situazione apre ulteriormente il dibattito sulla longevità di determinati format. Se e quando sia necessario cambiare rotta. Nel frattempo, però, c’è qualcuno che, al netto delle criticità, mette tutti d’accordo. Stavolta si tratta di due rappresentanti della comicità meneghina: Rocco Tanica e Diego Abatantuono. Entrambi molto famosi, ma anche incredibilmente affidabili.
La loro battuta, condita da una dialettica senza pari, colpisce nel segno. I commenti social per loro sono tutti positivi. Gli unici in grado di mettere a tacere il brusio legato alla natura della trasmissione. L’insofferenza generale si placa non appena tentano di fare qualcosa tra battute e frecciatine.
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LOL vive una fase di stallo, ma il risultato con Abatantuono e Tanica è assicurato. Mai schiavi del contesto, duttili e pieni di sorprese. Ride bene chi ride ultimo, soprattutto a LOL, ma restare indifferenti – quando il divario comincia a essere netto – sembra impossibile.