Samardzic era promesso ai nerazzurri. La trattativa sembrava essere conclusa, ma il padre ha fatto saltare tutto: cos’è successo.
Samardzic doveva essere il rinforzo ulteriore del centrocampo nerazzurro. L’Inter aveva trovato l’intesa con l’Udinese e la procuratrice, Raffaella Pimenta, era riuscita a raggiungere un accordo vantaggioso per il calciatore. Sembrava tutto a posto, ma il padre del ragazzo ha fatto muro. Nel vero senso della parola.
L’uomo ha cominciato a criticare le commissioni d’ingaggio e i termini economici con cui era stato condotto l’affare. Voleva parlare con l’Inter per vederci chiaro: il contratto, secondo il papà del calciatore, presentava alcune criticità. La prima era da imputare all’agente: la donna avrebbe preso accordi senza averne il mandato.
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Pimenta, dal canto suo, rigetta tutte le accuse. Ricorda, in sede di confronto legale, come ci sia stato un reciproco assenso quando – in sede di trattativa – erano state mostrate le condizioni nel dettaglio con accordo anche da parte dei familiari. Sta di fatto che l’Inter – alla luce di queste “beghe familiari” – ha preferito tirarsi indietro a metà agosto. Il giocatore è tornato a Udine vivendo una stagione complicata, doveva essere vicino al Napoli.
Anche in quell’occasione è saltato tutto. Quel che potrebbe accadere è che Samardzic possa avere un’altra occasione altrove. Magari a partire da quest’estate, ma senza alcun tipo di velleità in nerazzurro. Quella porta, al momento, sembra essere chiusa. I rapporti si sono incrinati proprio sul piano istituzionale e della fiducia. L’Inter ora guarda avanti e lontano dal centrocampista che ha visto sfumare sicuramente l’occasione per il salto di qualità. Il “mistero”, attorno al passaggio mancato in nerazzurro, è risolto.