Milano, polpette e non solo. Il capoluogo meneghino riscopre la golosità del panino: non solo hamburger, i migliori locali da provare.
Milano alla riscoperta dei sapori. Il capoluogo meneghino è sempre aperto alle nuove tendenze, anche sul cibo, ma quando si tratta di fare la differenza torna sulla tradizione: una stoccata a chi pensava che al Duomo si mangiasse soltanto polenta e altre specialità conosciute. Si guarda anche all’estero, ma con spirito italico.
In America esiste l’hamburger, a Milano torna il panino. Questo non significa essere esenti da esempi a stelle e strisce, vuol dire rivalutare la cucina italiana. Le specialità nostrane plasmate alle esigenze collettive. Piace la rapidità dell’hamburger senza rinunciare ai sapori della tradizione italiana: quest’esigenza l’ha riscontrata Cattelan che è diventato Direttore Creativo di Quintalino. Lo speaker, però, non è l’unico a riscoprire il panino nostrano.
Caccia al panino: i posti migliori dove mangiarne farciti e non solo a Milano
C’è una mappa, fornita da PuntarellaRossa, che stila le migliori paninerie milanesi da provare. Rapporto qualità prezzo senza paragoni, impossibile non voler testare almeno uno di questi locali. La classifica è in ordine di priorità: Porcobrado – Isola, con gli allevamenti di Cortona a disposizione. Miglior carne e varietà di gusti. Prezzo medio: 11 euro, bevande escluse, naturalmente. Subito dopo c’è il rinomato Con Mollica o Senza che ha trovato spazio in zona Duomo.
Il celebre negozio ha fatto scuola a Napoli e ha aperto diverse filiali. Specialità rustiche e panini farciti. Napoli brand di gusto, perchè il palato non ha confini. La spesa si aggira intorno a 9-10 euro, basta andare in piazza Diaz. Terzo, ma ugualmente importante, è il progetto di Giuseppe Zen con La Macelleria Popolare ai Navigli. Lì le cifre si aggirano intorno ai 14 euro perchè la scelta delle carni è diversa. Anche altrove è selezionata, ma La Macelleria offre diverse tipologie di possibilità.
Al quarto posto, invece, troviamo la Ravioleria Sarpi capace di unire vastità di scelte e sfiziosità. Anche a prezzi modici: si parte da 3 euro a piatto, poi si cambia a seconda di quel che si ordina: la specialità sono i panini, ma c’è anche dell’altro. Compresi, appunto, i ravioli. Omen nomen. Ormai la ristorazione a Milano ha preso il sopravvento, ma torna a trionfare l’Italia. In barba a chi avrebbe scommesso soltanto sul mercato orientale. Il gusto “parla” anche tricolore.
