Alberto Salerno, marito di Mara Maionchi, difende l’ex produttrice musicale con una lunga dichiarazione riguardo alla querelle Ferro.
Alberto Salerno non ci sta. Il noto produttore musicale difende la moglie dopo lo scandalo Tiziano Ferro. Cos’è successo: durante la trasmissione belve, Mara Maionchi afferma che il cantautore non è stato abbastanza riconoscente nei confronti della coppia che l’ha fatto diventare una star di successo.
Dopo questa accusa diretta, Ferro risponde sui suoi social dimostrando che ha sempre messo in mostra la gratitudine e la riconoscenza necessaria alla donna e a suo marito. Sembrava essere finita, ma a mettere il carico da novanta alla questione è un articolo pubblicato su MowMag.
Mara Maionchi, il marito la difende
La situazione si ingrossa anche per via di rivelazioni che l’autrice del pezzo sembra fare: “Tiziano Ferro è stato costretto a dimagrire e a nascondere la sua omosessualità in cambio di un contratto in Ricordi”. Parole che fanno il giro del Web anche perchè lo stesso artista condivide tutto sui social.
Questo fa sì che l’articolo abbia un risalto fuori dal comune e della vicenda se ne cominci a parlare anche fuori dall’Italia. Allora Salerno – che vede la questione ingigantirsi – interviene per cercare di chiarire: “Non è assolutamente vero quello che sta circolando in queste ore sul Web. Con Mara l’abbiamo sempre tutelato”.
Cos’è successo con Ferro
“Lo abbiamo invitato a dimagrire perchè per le sue condizioni e la giovane età che aveva non era sano”. Riguardo al coming out: “Noi non c’entriamo nulla – chiarisce Salerno – è lui che ha scelto di dichiararlo dopo perché erano tempi difficili. In questo ci dissociamo totalmente, anzi noi lo abbiamo sempre appoggiato perchè spingiamo sempre gli artisti a tirar fuori i loro sentimenti“. Insomma una situazione particolarmente ingarbugliata, ma cosa voleva dire la Maionchi allora?
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“Mara intendeva dire che una volta ottenuto il grande successo è sparito. Ogni tanto basta anche una telefonata per dire “Ciao come state”. Tutto qui”. Salerno prova a mitigare i toni: chissà se basterà a chiudere un capitolo denso di sospesi e, a quanto sembra, di parole non dette.
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