Se non fosse stata uccisa oggi Giulia Tramontano avrebbe compiuto 30 anni. Il post pubblicato sulla pagina Instagram dalla sorella Chiara è un pugno allo stomaco
“Buon compleanno Giulia, vorrei che il vento oggi ti spettinasse i capelli creando infiniti intrecci che ti portano a noi”. Così inizia il messaggio di auguri dedicato alla sorella Giulia che oggi, 2 maggio 2024, avrebbe compiuto i suoi primi 30 anni di vita.
Sono parole commosse, cariche di nostalgia e affetto, quelle che Chiara Tramontano rivolge alla sorella, massacrata con 37 coltellate la notte del 27 maggio scorso dal fidanzato, reo confesso, Alessandro Impagnatiello.
La vita spezzata
Una data importante quella di oggi, 2 maggio, per la famiglia Tramontano. Se fosse ancora viva Giulia avrebbe festeggiato il suo 30esimo compleanno. Un traguardo importante nella vita di una persona che segna il passaggio dalla spensieratezza dei 20 anni alla maturità dei 30, quando gli obiettivi della vita appaiono ormai chiari e ci si incammina verso di essi a passo più deciso.
Non è successo alla giovane Giulia che, invece, ha terminato il suo viaggio prima di spegnere 30 candeline. Eppure la 29enne aveva ben chiaro i successivi passi da intraprendere per uscire da quella bugia diventata ormai troppo evidente. Decisa a interrompere quella relazione tossica con l’allora fidanzato Alessandro Impagnatiello, dopo aver scoperto il suo tradimento con un’altra donna.
Ma il 30enne barman nonché futuro papà del figlio Thiago che la ragazza aveva in grembo quando fu brutalmente ammazzata al settimo mese di gravidanza, ha deciso per lei, cancellandole il futuro.
Il post di Chiara
Oggi Chiara Tramontano, sorella di Giulia, ha affidato al profilo social Instagram i propri pensieri, in un post struggente. Ad accompagnare il messaggio della ragazza la musica di “Ovunque Sarai” di Irama: “Vorrei che tu potessi correre su una distesa di grani bianchi e conchiglie mentre il sole lavora per creare la tua meravigliosa ombra.”
E ancora: “Vorrei sentire la tua mano calda appoggiarsi sulle mie spalle contratte e spezzate dal dolore, sussurrarmi all’orecchio che hai trovato la tua strada. Vorrei spezzare l’incantesimo che ti ha portato via da noi soffiando sulle tue trenta candeline, come se potessi soffiare via tutto il male.
“Vorrei per entrambe la pace che solo il tempo può portare e l’amore che continua a vivere oltre i confini del tempo”. Nel frattempo, a Milano il processo al reo confesso Alessandro Impagnatiello è ancora in corso. Il barman è accusato di aver ucciso la fidanzata Giulia e il bambino che portava in grembo. L’assassino è avvenuto nella loro casa di Senago (Milano).
