La grande città capoluogo lombardo nasconde una sorta di “segreto” che non tutti conoscono. Eppure è lì.
Negli ultimi giorni si è tanto parlato della città di Milano in merito alla consueta classifica stilata dal Sole 24 ore basata su dati specifici del Viminale riguardante la “pericolosità” delle città italiane. Il tema sicurezza, è ormai cosa certa, riscuote sempre grandissima attenzione.
A Milano, la capitale della finanza italiana, il record complessivo di denunce considerate per ogni 100mila abitanti. Un dato che di certo fa riflettere ma che non sposta, altrettanto chiaramente l’attenzione dalla reale portata della città meneghina, tra le più amate del paese.
La situazione in città, tra denunce, come anticipato e caos affitti, in questo preciso momento storico non è di certo tra le migliori. Il caro vita, l’aumento dei prezzi del mattone e quant’altro costringono spesso gli stessi cittadini a importanti riflessioni circa la qualità della vita in città.
Passando a quelle che sono, poi, le bellezze del capoluogo lombardo, non si può di certo non ammettere che proprio queste, abbondino sul territorio milanese. Il Castello Sforzesco, il Duomo, le grandi arterie della città ricche di storia, ma anche qualcosa che non tutti conoscono.
Ma lo sapete che anche a Milano c’è la Statua della Libertà? Il modo per ammirarla
Proprio in merito al Duomo, esiste una sorta di mistero, se cosi lo si può definire. Tra le 3200 statue che svettano lungo la stessa superficie della meravigliosa struttura, possiamo infatti scorgere con un minimo di attenzione qualcosa di davvero inatteso, la statua della libertà.
Addirittura, volendo approfondire il discorso, parliamo di una statua ancor più antica di quella tipicamente newyorchese. La sua collocazione è posta lungo il balcone centrale della facciata dello stesso Duomo ed è stata disegnata e scolpita da Camillo pacetti, artista attivo in quel di Brera appartenente alla corrente neoclassica.
Il monumento in questione simboleggia la Legge Nuova, ragion per cui si trova affiancata a un’altra statua che invece rappresenta la Legge Vecchia. La sua realizzazione risale addirittura al 1810. Numerose, poi, sono le particolarità tra le stesse statue che si possono individuare tra le 3000 e passa presenti lungo la stessa area del Duomo.
Benito Mussolini, per esempio, attualmente però, “nascosto in volto”, da un turbante. Primo Carrera, primo italiano a vincere il titolo mondiale nei pesi massimi per quel che riguarda la boxe. Inoltre, presenti, in qualità di altrettanti celebri riconoscimenti, racchette da tennis, palloni da rugby e tanti altri simboli che rappresentano, in qualche modo la storia più o meno recente del nostro paese. Un dettaglio, quindi, da non perdere assolutamente qualora ci si trovasse al cospetto di questa maestosa e affascinante costruzione.