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Cultura e Spettacolo

Fontanelle di Milano: su oltre 640 solo una è diversa. Ecco perché

Le fontanelle di Milano hanno qualcosa di speciale, non solo perché ognuna racconta una storia ma perché una è del tutto unica.

Verrebbe da pensare che si tratti solo di semplici fontane da cui bere l’acqua, eppure per la città di Milano sono molto di più. Un pezzo di storia della città, un dettaglio da scoprire che racconta una storia particolare.

La particolarità delle fontanelle di Milano (milano.cityrumors.it)

Ce ne sono di ogni tipo ed è divertente, proprio mentre si passeggia, scoprirle per carpire le differenze. Alcune si assomigliano ma non sono del tutto simili, ci sono i dragoni, le teste, e poi alcune hanno dettagli molto interessanti.

Le fontanelle di Milano e la loro storia unica al mondo

Le fontanelle non sono mai posizionate a caso, si trovano nei punti della città di Milano dove ci sono congiunzioni particolari con le condutture e, in special modo, con il sistema idraulico locale. Si generano delle sacche d’aria che permettono all’acqua di scorrere facilmente in modo continuativo, in questo modo non ci sono danni.

Perché solo una fontanella di Milano è unica (milano.cityrumors.it)

La loro altezza è sempre uguale, sono 1.55 cm quindi ad altezza utile per tutti e vengono anche chiamate “Draghi verdi” perché molte riportano proprio la fisionomia di un dragone, simbolo dei Visconti oppure Vedovelle perché “piangono sempre”. Sono tutte realizzate in ghisa verde, se e contano oltre 600 sul territorio ma solo una è diversa quella di Piazza della Scala che non è stata costruita in ghisa ma è in ottone, questo perché ha il primato assoluto. Nel 1930 è stata la prima ad essere installata in città quindi si può riconoscere facilmente per questo semplice dettaglio. L’acqua che si utilizza per le fontane non va mai sprecata, anche se scorre sempre. Questo perché ci sono sistemi di raccolta e successivamente di depurazione quindi torna ad essere impiegata.

La più antica delle vedovelle venne disegnata da Luca Beltrami, architetto che si ispirò ai doccioni del Duomo per il suo progetto. Da qui appunto la bocca del drago che richiama quello stile. Sul sito fontanelle.org è disponibile una mappa completa di tutte le fontanelle presenti in città, è molto utile soprattutto oggi quando ci si sposta con la borraccia per sapere dove riempirla gratuitamente. Risulta interessante scoprirle e capire le differenze perché ognuna ha una rappresentazione dettagliata proprio nel rubinetto.

Quindi è su quello che bisogna focalizzarsi per scovare l’unicità e soprattutto i dettagli che sono molto elaborati, un tripudio di arte anche su un elemento comune.