Milano si trasforma per una notte nella capitale del rock, due eventi musicali attesissimi si tengono in contemporanea in due spazi differenti: da un lato i Linkin Park, protagonisti all’Ippodromo La Maura per gli I-Days, dall’altro i Nine Inch Nails al Parco della Musica di Segrate, per l’unica tappa italiana del loro tour.
Da una parte i Linkin Park che tornano a Milano dopo otto anni e con una nuova formazione dopo la triste e sofferta scomparsa del loro leggendario cantante Chester Bennington, scomparso proprio pochi giorni dopo il loro epico sow agli I-Days dell’autodromo di Monza del 2017. Dall’altra i Nine Inch Nails, band monumento delle sonorità contemporanee per l’unico appuntamento italiano del loro tour mondiale in un evento attesissimo.
Due concerti davvero imperdibili. Linkin Park ancora headliner di una delle serate di punta agli I-Days all’Ippodromo La Maura, Nine Inch Nails al Parco della Musica di Segrate. Due eventi diversi, stessi orari, stessa città : il rock domina la scena milanese con una serata di pura energia e passione.
All’Ippodromo Snai La Maura va in scena quello che probabilmente può essere considerato lo show più atteso della stagione per gli amanti del nu-metal. I Linkin Park, tornati in tour con il nuovo album From Zero e con la potente voce femminile di Emily Armstrong al posto di Bennington, stanno ottenendo un notevole successo con il loro tour.
LEGGI ANCHE – Addio ad Arnaldo Pomodoro, genio della scultura contemporanea: Milano perde uno dei suoi simboli
Merito di un disco sofferto, a lungo elaborato e atteso ma anche riuscito. E di un concerto che riesce nella non facile impresa di restituire smalto alle vecchie pubblicazioni che devono molto, se non tutto, alla voce di Bennington e che la Armstrong interpreta con personalitĂ ma anche con grande spirito di servizio.
Va detto che non tutto il pubblico dei Linkin Park ha accolto di buon grado questa versione 2.0 e che on line si è registrata anche una certa ostilità nei confronti della cantante, a tutti gli effetti un po’ ingenerosa. La prova live di Milano è davvero molto attesa, anche in considerazione del fatto che il gruppo arriva con qualche apprensione doppo l’annullamento dello show di Berna di qualche giorno fa per non meglio precisati motivi di salute. Ma l’ultimo show, quello dell’Hellfest di Clisson è stato eseguito regolarmente e a scaletta completa.
LEGGI ANCHE – Assalto alla villa di Arnautovic: guardiano ferito, ma i ladri fuggono a mani
La serata inizia alle 17 con le esibizioni di Spiritbox, Jimmy Eat World e JPEGMAFIA, in un crescendo di tensione che culmina alle 21 con l’ingresso della band californiana. L’area intorno a La Maura è blindata già dalle prime ore del pomeriggio: zone chiuse al traffico, navette in funzione e migliaia di fan accampati già dalla mattina.
Contemporaneamente, nella periferia est di Milano, il Parco della Musica di Segrate si prepara ad accogliere l’unica tappa italiana del Peel It Back Tour 2025 dei Nine Inch Nails. Un pubblico diverso, più intimo, più fedele, che da anni segue la creatura di Trent Reznor e Atticus Ross (tra le altre cose Oscar per la miglior colonna sonora per The Social Network) tra atmosfere dark, suoni ipnotici, tappeti elettronici e scenografie industriali. Il live è previsto per le 21, ma i cancelli aprono alle 18.
LEGGI ANCHE – Il caso Carroponte: concerto Fontaines D.C. tra caos, visibilità ridotta e organizzazione da incubo
Lo show, dicono i fan che hanno seguito la prima parte della tournée è una bomba. I NIN come al solito non offrono scalette interminabili: previsti 18 brani, ogni sera con qualche novità . In Svizzera hanno proposto Burn e Piggy che non avevano mai suonato in questa serie di concerti: non mancano invece i superclassici come Hurt, scritto da Johnny Cash, che dovrebbe chiudere lo show. E ancora The Hand That Feeds, Closer, Perfect Drugs, Head Like a Hole. Pogo come se non ci fosse un domani. Sarà la loro decima data italiana: nel 2009 suonarono uno show memorabile all’Idroscalo: doveva essere il loro ultimo tour. Si sciolsero, tornarono insieme ma non suonano nel nostro paese da 11 anni da quando per pochi intimi, non più di 2mila persone, si esibirono per il tour di Copy of A a Bologna: uno dei loro concerti più belli di sempre.
Due pubblici, due filosofie, due mood: se all’Ippodromo si respira un clima festoso e da grande evento pop-rock, a Segrate ci si immerge in un’esperienza più introspettiva e teatrale. La scelta, per molti, è stata sofferta. Alcuni hanno puntato sui biglietti più facilmente reperibili; altri hanno deciso per la band che li ha accompagnati per tutta l’adolescenza. In entrambi i casi, è la città a guadagnarne: Milano si conferma crocevia europeo della musica live, capace di ospitare nello stesso giorno due eventi di questa portata.
Dal punto di vista logistico, la serata non è semplice: il Comune ha predisposto un piano di mobilità speciale per l’area di San Siro, con la metro rossa potenziata, navette da Lotto e parcheggi scambiatori consigliati. Più complessa la situazione per Segrate, dove l’accesso è più limitato e il Parco della Musica rimane più comodo per chi arriva in auto.