Dargen D’Amico, perchè porta sempre gli occhiali: il segreto nel suo abbigliamento

Dargen D’Amico caratterizza il Festival con i suoi testi politicizzati, anche il vestiario però non è da meno: i significati degli outfit.

Dargen D’Amico arriva a Sanremo con il chiaro intento di sparigliare le carte. Lo ha fatto lo scorso anno con “Dove si balla”, lo fa quest’anno con “L’onda alta”. Un chiaro riferimento ai migranti morti in mare e alla politica che non sempre rispetta – a suo dire – le dinamiche di accoglienza. Vuole dare un messaggio di pace e nelle scorse serate l’ha anche detto dopo l’esibizione.

Dargen D'Amico vestiti
Dargen D’Amico, il significato dietro i vestiti (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Le sue parole sono state cavalcate per alcune polemiche, dunque ha preferito precisare che il suo intento non era politico, ma di unione. Cessate il fuoco vale per tutti, a prescindere dagli schieramenti e dai colori. Il messaggio D’Amico lo porta anche attraverso gli outfit.

I vestiti di Dargen D’Amico

In questa avventura sceglie Moschino per la capacità che ha avuto di disegnargli i vestiti con un chiaro rimando alla canzone, nella prima serata c’erano gli orsetti: un chiaro riferimento all’età adulta che prende il posto dell’infanzia e della giovinezza, che troppo spesso neghiamo – come popolo – ai morti nel Mediterraneo e non solo.

Vestiti Dargen D'Amico
Gli abiti del cantautore hanno un significato (ANSA-MilanoCityRumors.it)

La seconda sera c’era un vestito blu ad accompagnarlo con una macchia gialla: il mare con un faro di notte, mentre la terza serata ha scelto un completo fatto di “Parole, parole, parole”. Non è la canzone di Mina, ma la retorica che troppo spesso si fa sui migranti. Questo il messaggio del cantautore che vuole portare più uguaglianza anche attraverso il rispetto della vita degli altri, che non può essere perduto solo in base all’etnia.

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Perchè porta sempre gli occhiali

Questo e altro nelle note del brano in gara: sembra essere piaciuto alla giuria. La finale aspetta per la prova del nove di molti. Compresa la sua. In quel contesto, per l’ultima sera, D’Amico e Moschino spariglieranno ancor più le carte. Gli occhiali – schermo che l’artista usa per separare la figura pubblica da quella privata, non possono oscurare a lungo le brutture del mondo.

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