Dargen D’Amico, da Milano a Roma con furore. Il cantautore si fa beffe della Rai con una stoccata durante il concerto del Primo Maggio.
Dargen D’Amico fa ancora parlare di sé. Il cantautore torna a esibirsi, stavolta il palcoscenico è quello del concerto del Primo Maggio, ma da Roma a Milano la sostanza non cambia. L’artista meneghino ha portato live il meglio del proprio repertorio, inclusa l’ultima canzone “Onda alta” che incarna un messaggio di pace e supporto alle persone che affrontano il mare per trovare una speranza.
All’Ariston D’Amico aveva chiesto di non essere indifferenti ai conflitti che stanno popolando il Mar Mediterraneo e non solo. Stavolta l’artista ci va giù pesante e prende di mira la Rai. L’azienda è stata tacciata molte volte di censura. Anche per quello che è successo con Scurati: monologo programmato e poi ritirato, o per quel che ha vissuto lo stesso D’Amico con Mara Venier a Domenica In.
Dargen D’Amico attacca la Rai in diretta
Argomenti complessi, reazioni altrettanto diversificate, ma il cantautore non si risparmia. Anche sul palco del Primo Maggio, quest’anno al Circo Massimo in Roma, esprime appieno quello che ha dentro e spesso questo coincide con una buona dose di sdegno. La parte più densa di risentimento è quella che l’artista riserva a coloro che fanno gli ignavi quando ci sono argomenti importanti su cui dibattere.
Allora coglie la palla al balzo e, sul palco del Concertone, dice: “Il Primo Maggio è ancora importante per lavoratori e lavoratrici. Anche questo concerto sta andando talmente bene che il prossimo anno passerà sul Nove”. La frase va spiegata: la frecciata riguarda la diatriba che sta vivendo Viale Mazzini con la Warner Bros.
Stoccata al concertone del Primo Maggio
Le due aziende sono competitor: non si sono mai ufficialmente fatte la guerra, ma il canale Nove sta di fatto portando via i pezzi da novanta dalla Rai, anche perchè molti sembrano non condividere la nuova direzione aziendale. I giornalisti e non solo hanno manifestato dissenso. Chi può, dunque, cerca di cambiare aria. Almeno finora.
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Quello che succederà più avanti si vedrà, ma Dargen D’Amico con una battuta ha pungolato i. vertici Rai e schernito indirettamente una manifestazione come il concertone. Rischia una “strigliata” da parte della Rai, al pari del suo collega Fedez qualche anno fa, con l’eventualità di non essere più chiamato per promozione o altro. Sicuramente saranno problemi relativi, a D’Amico non mancano certo le opportunità per mettersi in mostra. Questa, però, è un’ulteriore occasione in cui la tv di Stato finisce sotto i riflettori e non proprio per questioni encomiabili. Ultimamente sotto al Cavallo c’è un groviglio di “radici” e intrecci difficile da gestire.
Dargen D’Amico la tocca piano come sempre “grazie Rai che fai il doppio lavoro…lavora sia per sè che per la concorrenza…il primo maggio sta andando benissimo come ascolti e l’anno prossimo sarà sul canale Nove”#concertone #1M2024 #Rai #DargenDamico #CircoMassimo pic.twitter.com/K9Rj62uiyI
— Sirio 🏀 (@siriomerenda) May 1, 2024