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Cultura e Spettacolo

Chiara Ferragni, dopo Balocco anche Dolci Preziosi e Trudi: l’imprenditrice ha tre capi d’imputazione, come cambia l’inchiesta

Chiara Ferragni, non solo Balocco. Le accuse di truffa aggravata sono in via di sviluppo anche per quanto riguarda Dolci Preziosi e Trudi.

Sempre più complicato. Il pandoro gate era la punta di un iceberg. Il resto sta emergendo in questi giorni. Sotto esame tutto l’impero di Chiara Ferragni. Una donna che deve la sua fortuna all’imprenditoria digitale, quel business che adesso sembra essere una zavorra.

Chiara Ferragni durante il video di scuse diventato virale dopo lo scandalo del pandoro griffato Balocco (foto Instagram)

Il peso delle responsabilità c’è sempre stato, ma ora le azioni – non solo in termini economici – cominciano a pesare. Si indaga inizialmente come pratica commerciale scorretta, ma il caso della Balocco – legato al sistema presunto di alterazione commerciale in funzione della beneficenza – scivola nel penale. Da frode in commercio a truffa aggravata: Chiara Ferragni, per le vendite benefiche di quell’iniziativa, finisce nel registro degli indagati.

Chiara Ferragni indagata ancora per truffa aggravata

La lente d’ingrandimento diventa più grande: al setaccio ogni affare, ogni iniziativa, ogni promozione. Attenzione anche alle politiche commerciali effettuate con le bambole Trudi e le uova di Pasqua Dolci Preziosi. Ferragni aveva assicurato che per quanto riguarda quelle campagne, destinate ad altre associazioni benefiche tra cui una contro il bullismo, non c’era niente di cui preoccuparsi. Invece qualcosa ci sarebbe.

L’imprenditrice indagata anche per Trudi e Dolci Preziosi (foto Instagram)

Lo determina la Cassazione che ritiene, in accordo con la Procura di Milano, di poter procedere con l’iscrizione nel registro degli indagati anche per questa situazione. Quindi le inchieste parallele diventano tre. L’imprenditrice è braccata. I legali sono al lavoro, ma le piste diventano sempre meno gestibili. Non solo da una parte. Infatti esiste anche un problema di competenze. Cuneo ha chiesto i carteggi delle inchieste alla Procura di Milano. Aspetto che dovrà essere determinato nei prossimi giorni. Più punti e sempre gli stessi riferimenti.

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Questioni di competenza territoriale

Chi attende il responso al Duomo è il Procuratore Eugenio Fusco per mettere ordine in questi tasselli che sembrano senza fine. Chiara Ferragni incassa un altro colpo, ma non è detto che sia finita. C’è tempo per determinare ogni cosa, variabile che potrà rivelarsi importante sotto ogni aspetto. I prossimi mesi non saranno facili: la prima parte del 2024 sembra essere piuttosto in salita, ma la partita è ancora lunga. Dipende come la si gioca: le difese studiano ogni cosa, ma l’offensiva non sembra essere ancora finita.