Morgan in arte Marco Castoldi viene allontanato da Warner Bros. Il roster musicale congeda il cantante dopo le dichiarazioni di Calcutta.
Morgan fuori da Warner Bros Italy. Questo si apprende dai canali ufficiali dell’azienda discografica dopo le vicende di cronaca emerse recentemente. Al centro di tutto c’è la giovane Angelica Schiatti, ex fidanzata di Morgan, che in passato ha denunciato il cantautore per stalking. Una diatriba legale durata 4 anni senza grandi risultati sul piano dell’iter giudiziario.
Al punto che la giovane racconta sui giornali quello che ha vissuto. L’artista, ex componente della giuria di XFactor, prova a difendersi con scarsi risultati. Dopo l’intervista fiume alla Schiatti interviene anche Edoardo D’Erme, fidanzato attuale dell’artista, dicendo che sposa in pieno quello che ha asserito la sua compagna: “Sono stati anni di inferno, alla luce di tutto questo Warner Bros garantisce un contratto a Morgan. Dunque è complice. Non posso fare altro che andarmene”.
Leggi anche: PizzAut on the road alla conquista di Milano: previste nuove assunzioni
Non appena sono apparsi questi messaggi sui social, con Calcutta (così è conosciuto artisticamente D’Erme) pronto a cambiare registro e azienda discografica, la società è corsa ai ripari. Il colosso musicale fa uscire un comunicato dove asserisce che i rapporti con Marco Castoldi, in arte Morgan, sono finiti: “Discuteremo gli aspetti legali nelle sedi opportune”, si legge. Nemmeno la Rai aspetta troppo per prendere una decisione ufficiale: cancellato definitivamente il programma assegnato al cantante.
Insomma si volta pagina, almeno professionalmente, con la Schiatti che ringrazia i fan per la vicinanza. Ora D’Erme, forse, potrà tornare sui propri passi e restare in Warner Bros. Al momento, però, il cantautore non ha fatto sapere nulla. Quindi, fin qui, l’azienda musicale ha lasciato andare – per motivi diversi che hanno a che fare con la stessa vicenda – due artisti in grado di spostare consenso e guadagni. I soldi, come questa vicenda dimostra, però non sono tutto. Le note stonate restano e, molto spesso, non c’è spazio per la replica.