Le persone che dovevano avere indietro lo smartphone hanno comunque chiamato le forze dell’ordine che hanno trovato qualcosa di inaspettato
Da angelo a persona poco raccomandabile. Sembrava fosse caduto dal cielo per davvero, quando le persone che avevano perso il cellullare, hanno chiamato e ha risposto un uomo che si è detto disponibile a incontrarsi per ridare indietro il telefono. Ma c’è qualcosa che non torna.

Tutto è successo a un ragazzo che torna a casa, dopo che i genitori l’avevano chiamato un sacco, ma lui sostiene di aver perso il telefono e non essersene reso conto. A quel punto la mamma del ragazzo compone il numero per l’ennesima volta ma adesso c’è qualcuno che, a sorpresa, risponde e sembra gentile. L’uomo dice di aver trovato il telefono e si rende disponibile per un appuntamento e riconsegnare il cellullare ai legittimi proprietari. Ma con però.
L’appuntamento è nella zona della stazione a Pavia a tarda sera, ma c’è qualcosa che non torna alla madre del ragazzo, tanto che, insospettita, avverte la polizia di quello che sta per fare e dice dove è il posto dove si vedranno per lo scambio. Arrivati lì si incontrano con la persona che aveva il loro cellullare, da lì a poco spunta la polizia che nota una donna e suo marito che parlano vivacemente con un altro uomo. Quest’ultimo alla fine si scopre e chiede dei soldi per ricambiare del favore appena fatto.
Chiede i soldi per il telefono, ma è una truffa
Gli agenti della polizia vogliono andare a fondo e chiedono all’uomo i documenti, tanto che subito dopo appena vengono fatti i controlli, spuntano una serie di precedenti che vanno in tutta Italia con quest’uomo che ne avrebbe combinate di tutti i colori dalla truffa al furto più tanto altro ancora.
L’ora non è proprio delle più tranquille, visto che lo scambio è stato fatto intorno alle 23 del 7 dicembre con lo scambio che si stava effettuando davanti alla stazione ferroviaria di Pavia, una volta giunte sul posto le forze dell’ordine l’uomo insisteva nel chiedere soldi per aver trovato il cellullare e messosi nelle condizioni per ridarlo indietro. Una cosa che ha messo sul chi va là gli stessi agenti.

La vera sorpresa è avvenuta quando l’uomo è stato identificato e per curiosità il buon samaritano che di bontà e gentilezza aveva ben poco, era gravato da una impressionante mole di precedenti, oltre un centinaio e in diverse città come Firenze, Roma, Cosenza e Napoli, con reati che andavano al furto aggravato, rapina aggravata, estorsione anche resistenza a pubblico ufficiale, più tanto altro ancora.





