Un altro caso di violenza a Milano. Questa volta la vittima è un uomo di 42 anni, colpito da una bottiglia in testa nella notte tra venerdì e sabato scorso durante una rissa in zona porta Venezia
Milano sempre più aggressiva. La movida violenta del capoluogo lombardo ha portato questa volta in ospedale un uomo di 42 anni cittadino italiano, colpito con una bottiglia in testa intorno all’una della notte scorsa.
L’aggressione è avvenuta in un locale di via Malpighi, nella zona di porta Venezia, uno dei punti di riferimento del divertimento meneghino. Secondo quanto riportato dalla stampa, la vittima è stata ferita al culmine di una rissa scaturita tra più persone, si pensa siano 5 o 6 in tutto. Al momento non si conoscono le motivazioni che hanno portato alla brutale rissa.
Forse erano ubriachi e, sicuramente, privi di ogni freno inibitore e pronti ad aggredire. Una parola di troppo non compresa, uno sguardo accusatorio, forse, è stata la scintilla o la scusa che ha portato un gruppo di persone ad aggredire fisicamente un italiano di 42 anni. Prima le parole pesanti volate in mezzo alla strada, poi la lite tramutata in rissa. Infine, la bottigliata di vetro rotta in testa all’uomo che si infrange in mille pezzi procurando profonde lesioni all’uomo.
Finisce così la serata di movida che ieri in zona porta Venezia, a Milano, ha visto giungere i lampeggianti di un’ambulanza del 118 e i carabinieri. L’uomo, a terra con il sangue grondante dal capo, è stato portato di corsa, in codice rosso, presso l’ospedale Niguarda di Milano a seguito di una chiamata al 118.
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I cocci della bottiglia hanno causato al 42enne un importante trauma cranico, con un taglio profondo alla testa e conseguente perdita di sangue. Da questa notte è ricoverato in ospedale ma l’uomo non è in pericolo di vita. Sul posto, ieri notte, sono giunti anche i carabinieri.
Intervenuti anche per ricostruire la dinamica dei fatti e cercare di identificare, attraverso le testimonianze di quanti erano presenti ieri sera, venerdì 23 febbraio, davanti al locale. Saranno visionate anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona in modo da identificare l’aggressore e le altre persone che hanno preso parte alla violenta rissa.