Varese, condannato a cinque anni il pirata della strada: aveva investito e ucciso una coppia appena tornata dalla luna di miele

Travolse lo scooter su cui viaggiavano i novelli sposi e li uccise sul colpo: condannato a cinque anni di carcere

Sono passati nove anni da quell’episodio, costato la vita a Michela Furnari di 38 anni e Mario Cocco di 36. Residenti a Cairate di Boladello, in provincia di Varese, erano appena rientrati dal loro romantico viaggio di nozze quando, in tarda serata, l’11 luglio 2015 erano saliti a bordo del loro scooter per fare uno dei primi viaggi da marito e moglie. In via Cassano a Cairate, però, un frontale che gli ha tolto la vita: condannato il colpevole.

Condannato a cinque anni il pirata della strada
Condannato a cinque anni il pirata della strada: cosa aveva fatto (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Prelevato questa settimana dal posto di lavoro Rubil Behiri, 32 anni, che da oggi si trova nel carcere di Busto Arsizio. L’ordine di carcerazione parla chiaro: dovrà scontare cinque anni per omicidio colposo per aver causato la morte di Michela e Mario. Ecco come andarono le cose quel giorno e perché una pena così consistente.

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Lo schianto frontale

In via Cassano a Cairate, lo scooter della coppia di novelli sposi si è schiantato frontalmente con una Ford Focus guidata da Rubil Behiri, cittadino albanese all’epoca dei fatti 23enne. Per i due non c’è stato niente da fare poiché, a causa del violento impatto, sono stati sbalzati e sono morti sul colpo. Durante il processo, è emerso grazie ad alcuni testimoni che in quello stesso momento stavano percorrendo quel tratto di strada che Behri aveva compiuto un sorpasso rischioso, complicato dalla scarsa visibilità.

Condannato a cinque anni il pirata della strada
Condannato a cinque anni il pirata della strada: cosa aveva fatto (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Inoltre, le indagini hanno rivelato che al momento dell’incidente il cittadino albanese fosse sotto l’effetto di cocaina. Nel 2020, la Procura di Busto Arsizio aveva chiesto sei anni di reclusione ma il Giudice aveva inflitto nove anni di reclusione e revoca della licenza di guida. A distanza di nove anni dall’episodio, quindi, per Behiri si sono aperte le porte del carcere: qui dovrà rimanere per i prossimi cinque anni.

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