Poteva tramutarsi in una tragedia ma per fortuna nessuno passava in quel momento sulla pista ciclabile di via Imbonati a Milano
All’improvviso si è aperta una vera voragine che poteva causare danni gravi se solo fosse transitato in quel momento un qualunque ciclista in sella alla sua bici. Parliamo della pista ciclabile di via Imbonati, a Milano.
Non solo gli infiniti rischi a cui ogni giorno i ciclisti devono badare per la propria incolumità tra automobili e mezzi pesanti con scarsa visibilità, ora anche i rischi dipesi dal dissesto stradale.
Un’enorme buca che somiglia ad una voragine quella che si è aperta sulla pista ciclabile all’altezza del numero civico 71 di via Imbonati questa mattina a Milano. Dopo il disastro, immediata è stata la chiamata al Nucleo intervento rapido che, giunti sul posto in pochi minuti, hanno transennato tutta l’area del manto stradale collassata in modo da impedire il passaggio dei ciclisti.
Al momento non è stato reso noto quando quel tratto di ciclabile verrà ripristinato ma nel frattempo tutto il traffico ciclabile è stato deviato sul marciapiede, per la gioia dei pedoni e il rischio di possibili incidenti aumenta.
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Il piano di viabilità delle ciclabili di Milano sicuramente ha dei buoni propositi seppur la rete di piste pensate per i ciclisti meneghini presenta troppi intoppi, in verità, senza un piano strategico d’insieme. In breve, la rete ciclabile non è connessa, il che rende difficile per i ciclisti spostarsi in città in modo sicuro e conveniente.
In particolare, ci sono numerose aree della città in cui le piste risultano interrotte o non collegate a quelle già esistenti, rendendo così difficile per gli appassionati delle due ruote pianificare i loro percorsi muovendosi solo esclusivamente nelle piste a loro dedicate. Ma non finisce qui, poiché la continua interruzione porta il ciclista a entrare e uscire, a volte improvvisamente, dalla carreggiata determinando un rischio potenzialmente maggiore per la propria incolumità e anche per quella di un comune pedone.
A questo si aggiunge la scarsa manutenzione. Si costruiscono le piste e poi, molte volte accade che si lascia tutto al degrado. E questo vale sia per il manto stradale con l’insorgenza di buche, pavimentazione irregolare, ma anche per quanto riguarda la segnaletica stradale che, lentamente si sbiadisce diventando invisibile. Tutto questo rende le piste ciclabili pericolose o poco attraenti anche per i turisti che spesso preferiscono l’asfalto stradale, sicuramente meglio tenuto, con tutti i pericoli annessi.