La nuova truffa del finto incidente è andata in scena (di nuovo) a Milano. Ma questa volta il truffatore è stato smascherato. L’auto sul quale si è “buttato” per truffare il guidatore apparteneva ad un militare
Il lancio sulla macchina di passaggio e la simulazione di un incidente con tanto di danni fisici è la nuova truffa che in questi giorni stava prendendo piede a Milano. Questo fino a quando il truffatore di turno, un uomo di 38 anni, è stato smascherato dal guidatore dell’auto sul quale l’uomo si era “tuffato”.
Non gli è andata bene al truffatore che, caso della vita, ha scelto di inscenare la truffa proprio su un’automobile appartenente ad un militare, il quale, dopo alcuni controlli ha scoperto la vera natura del 38enne. Il truffatore, un uomo italiano con numerosi precedenti specifici, è stato denunciato ieri mattina, lunedì 15 luglio, con l’accusa di tentata truffa dopo aver cercato di raggirare, senza saperlo, un carabiniere.
Il finto incidente automobilistico è avvenuto a Milano e, più nel dettaglio, all’altezza di via Domenichino, in zona Amendola. A simulare il sinistro un 38enne che si è “lanciato” su un’auto di passaggio. Dopo il fatto il truffatore ha cercato di convincere il guidatore di avergli urtato la mano. La tecnica ricorda molto quella “dello specchietto” ma questa versione “rivisitata” non si era mai registrata prima nel capoluogo lombardo, perché di solito il truffatore si trova a bordo della macchina e non fuori.
In questo caso, quindi, appena il conducente (vittima del truffatore) è sceso dalla sua vettura, il pedone ha lamentato un forte dolore alla mano accusando il guidatore di avergli creato un danno nell’impatto. Non solo alla mano ma anche ai suoi occhiali che, dall’urto si erano rotti. Così, lo step successivo, è stato quello di trascinare il finto responsabile dell’incidente in un vicino negozio di ottica per farsene acquistare un paio nuovi.
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L’automobilista dopo il finto incidente non ha creduto al pedone e in poco tempo ha fiutato il raggiro. La vittima a bordo dell’auto in realtà è un carabiniere in servizio al nucleo radiomobile che non appena ha intuito la truffa ha immediatamente dato l’allarme ai colleghi, riuscendo così a fermare il 38enne.
In soccorso al militare anche il tempestivo intervento di una pattuglia della stazione Milano Porta Magenta che in quel momento passava in quella stessa zona. Secondo quanto poi ricostruito dai carabinieri. l’uomo aveva atteso sulle strisce pedonali il passaggio della vettura del militare, una Honda Chr e, al momento giusto, si era letteralmente lanciato in mezzo alla strada colpendo lo specchietto retrovisore con un libro e un paio di occhiali.
Al momento della perquisizione, nel borsello del truffatore sono stati trovati un paio di occhiali ovviamente già rotti.