Truffa sugli ecobonus edilizi: sequestrati oltre 280 milioni di euro di crediti d’imposta. Otto persone indagate

Dall’indagine sulla maxi truffa sugli ecobonus edilizi sono otto le persone al momento indagate. La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 280 milioni di crediti d’imposta inesistenti per interventi di riqualificazione edilizia di 14mila immobili risultati inesistenti al Catasto

Una frode perpetrata nell’ambito del cosiddetto ecobonus che sino ad ora ha determinato un danno allo Stato di oltre 10 milioni di euro. La maxi truffa è stata scoperta e bloccata dalla procura di Milano che ha cancellato la mole enorme di crediti d’imposta che avrebbero inquinato tutto il sistema creditizio italiano.

truffa ecobonus
Truffa sugli ecobonus: sequestrati oltre 280 mila euro. Otto persone indagate. L’indagine della Procura e della Guardia di Finanza (ansa) milano.cityrumors.it

L’indagine delle fiamme gialle ha preso il via dalla denuncia di un intermediario finanziario, Confidi systema srl, e ha portato i militari e i procuratori milanesi a ricostruire tutta la frode “finalizzata all’indebita creazione e monetizzazione di crediti d’imposta maturati nell’ambito delle misure di sostegno all’economia cosiddette “eco-bonus“. Otto i soggetti indagati.

Truffa sugli ecobonus edilizi: 8 indagati, 280 milioni di euro sequestrati

A capo dell’indagine c’è il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Cristian Barilli che, a seguito della convalida del sequestro da parte del gip Tommaso Perna, ha individuato un meccanismo illecito atto all’indebita creazione e monetizzazione di crediti d’imposta maturati nell’ambito delle misure di sostegno all’economia “ecobonus“. L’attività investigativa è partita dall’intermediario finanziario Confidi Systema srl, che da Milano ha immediatamente denunciato di essere stata vittima di un tentativo di truffa mediante l’inserimento nel proprio cassetto fiscale di crediti d’imposta all’apparenza accettati per un controvalore di circa 50 milioni di euro.

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Truffa sugli ecobonus: sequestrati oltre 280 mila euro. Otto persone indagate. L’indagine della Procura e della Guardia di Finanza (ansa) milano.cityrumors.it

Sul portale “cessione crediti” dell’Agenzia delle Entrate erano stati caricati i crediti a fronte di sconti in fattura per un totale di circa 14mila interventi di ristrutturazione edilizia, eseguiti da imprese di costruzione presenti, da nord a sud, in tutta Italia, ma che nella realtà dei fatti tali imprese non erano altro che evasori totali prive di personale e di strutture. Successivamente, dagli approfondimenti catastali è emerso, addirittura che a esistere davvero sui 14 mila immobili teorici erano solo 85 immobili e questi erano comunque estranei ai lavori di ristrutturazione edilizia connessi ai bonus fiscali.

La truffa nasce dal quadro normativo dell’anno scorso, (2022) quando il legislatore ha immesso una stretta alla cessione dei crediti con il divieto di cessioni successive alla prima, salvo, soltanto per i “soggetti vigilati” di un successivo ripristino della possibilità di due cessioni ulteriori, e poi, di una quarta cessione da parte delle banche a propri correntisti. Ed è proprio questa la ragione dei tentativi di truffa alla milanese Confidi Systema srl: ovvero la necessità, per chi aveva creato falsi crediti di cederli e monetizzarli solo ed esclusivamente ad operatori qualificati.

Come riporta il Corriere della Sera, dall’indagine sono 8 le persone indagate per accesso abusivo a sistemi informatici, tentata truffa e truffa ai danni dello Stato. Frode che si aggira, nel totale, per 10 milioni di euro. L’intervento di smantellamento degli illeciti della Procura e della Guardia di Finanza è stato inquadrato dal procuratore Marcello Viola “nell’impegno a tutela della legalità economico-finanziaria del Paese a contrasto delle frodi in materia di agevolazioni fiscali concesse a sostegno di famiglie e imprese”.

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