Ora si trova in carcere, il 22enne accusato di aver aggredito la ex e altre tre persone in ospedale. Ecco quali sono le sue parole
Prima di aggredire la sua compagna, tre giorni fa, le aveva detto che già al mattino aveva cercato di uccidere una persona e che avrebbe tanto voluto uccidere anche il medico che l’aveva appena visitata. In effetti, anche davanti al giudice il 22enne ha confermato ciò che ha fatto e l’ha anche motivato: oggi si trova in arresto per l’aggressione della sua ex compagna e di altre tre persone alla Clinica Città Studi di Milano.
Ha 22 anni e tre giorni fa, quando la sua ex compagna era andata alla Città Studi di Milano per una visita medica compresa all’interno di un colloquio di lavoro, l’ha seguita ed è entrato in clinica ubriaco ed armato di coltello, con il quale ha aggredito lei ed altre tre persone. Ecco la dinamica dell’aggressione e con quali parole lui ha motivato quella furia devastatrice.
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Dopo essere entrato in clinica armato di un coltello dalla lama di 8 centimetri, il ragazzo si è scagliato contro l’ex compagna e, secondo le parole di una delle tre persone intervenute in soccorso della donna, ha iniziato a picchiarla con estrema violenza. Per cercare di salvarla, quindi, si sono mobilitati in quattro e solo la quarta è riuscita a bloccargli il polso con un piede, facendogli anche abbandonare la presa del coltello.
In seguito all’aggressione, il 22enne è stato ascoltato dai Carabinieri e a loro avrebbe parlato di “allucinazioni sonore che gli indicavano di dover uccidere, con delle visioni di venature rossastre“.
Il gip di Milano Patrizia Nobile ha quindi convalidato l’arresto e disposto il carcere per il 22enne. L’accusa è quella di stalking e lesioni aggravate nei confronti dell’ex compagna, verso la quale provava una gelosia morbosa ed aveva condotte persecutorie. Anche prima dell’aggressione, infatti, l’aveva tempestata di messaggi nei quali la minacciava per il fatto di averlo lasciato. “Se io muoio ti porto con me“, si legge in uno di questi. Oltre all’accusa di stalking e di lesioni, ora si apre la possibilità per il 22enne di effettuare una consulenza psichiatrica.