Un fatale incidente avvenuto sull’autostrada A4 nel Bergamasco questa notte ha portato alla morte un automobilista di 60 anni. Illeso il camionista. I dettagli sull’accaduto
Ancora non è chiara la dinamica di quanto accaduto tra la notte di venerdì, primo marzo e sabato 2 marzo su un tratto dell’autostrada A4 in direzione Bergamo. Un uomo di 60 anni, al momento non si conoscono le generalità, è stato travolto e ucciso da un mezzo pesante all’altezza di Portico, frazione del comune di Bagnatica, provincia di Bergamo.
Il drammatico e fatale incidente è avvenuto intorno alle 3.30 di questa notte. Quel che è noto è che la vittima era residente a Giussano, in provincia di Monza e Brianza e non è stato ancora specificato dagli investigatori il motivo per il quale l’automobilista 60enne aveva accostato la sua auto a bordo strada.
La ricostruzione dell’incidente
Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della Polizia Stradale intervenuta sul posto dopo la tragedia, la vittima, un uomo di 60 anni, residente nella provincia di Monza Brianza, era a bordo di una Fiat Panda quando, per cause ancora tutte da accertare, si è fermato in una piazzola di sosta all’altezza del chilometro 181 del tratto autostradale A4.
Sceso dall’automobile, l’uomo ha percorso solo qualche metro prima di essere travolto da un autocarro che stava viaggiando sulla prima corsia. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo. Inutile l’invio, da parte dell’Agenzia regionale di emergenza urgenza (Areu) di un’ambulanza e un’automedica sul luogo del fatto.
All’arrivo dei soccorsi, il medico a bordo non ha potuto far altro che constatare il decesso. Mentre, dall’urto violento, l’autista del camion è rimasto illeso. Ora dovrà spiegare cosa sia realmente accaduto e se fosse sotto effetto di alcuna sostanza stupefacente o se in corpo aveva livelli alcolemici elevati. Molto probabilmente sarà sottoposto agli specifici test.
Lombardia: record di incidenti stradali
La Lombardia e il suo capoluogo, secondo il report pubblicato dal Centro Studi di AutScout24 sulla base dei dati ACI-Istat, risulta al primo posto per quanto riguarda le Regioni italiane con il maggior numero di incidenti stradali.
A settembre del 2023, il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo codice stradale che prevede, tra le altre cose, anche l’inasprimento delle pene per l’utilizzo del cellulare alla guida o per chi consuma alcool. Anche se il principale motivo dei sinistri, anche mortali, è da ricercare nella distrazione al volante del guidatore.
Inoltre dal report è chiaro che il 70% degli automobilisti presi in riferimento per l’indagine non rispetta i limiti di velocità. In Lombardia, nel 2022, si sono registrati 28.786 incidenti stradali con un aumento del +11,4% rispetto all’anno precedente. Il dato posiziona negativamente la regione al primo posto in Italia.
Ma se si confronta tale dato con la popolazione, la Lombardia scende al 7° posto con 288,5 incidenti ogni 100mila residenti. Al primo posto, in tal senso, c’è la regione Liguria con 521,5 incidenti ogni 100mila residenti; seguono Toscana (412,6), Emilia Romagna (375,9), Lazio (354,4), Marche (333,6) e Trentino Alto Adige con 289,7 incidenti ogni 100mila residenti.
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Milano, provincia con maggiore numero di sinistri
A livello provinciale la città di Milano si posiziona come prima sia per numero di incidenti stradali con oltre 12.613 sinistri segnalati, sia in relazione alla popolazione, con 390,7 incidenti ogni 100mila residenti. Si segnala un aumento, rispetto al 2021, del 10,8%. Nelle altre province della Lombardia invece, dopo il capoluogo seguono:
- Cremona 280,2 incidenti;
- Pavia (257,5);
- Varese (249,8);
- Monza Brianza (248,6);
- Mantova (245,5);
- Bergamo (244,1);
- Como (228,8);
- Brescia (225,9);
- Lecco (224,2);
- Sondrio (213,1);
- Lodi (177,5).
