Nuovo drammatico incidente sul lavoro, a Falloppioin provincia di Como un operaio di 57 anni è morto dopo essere stato travolto da una massa di detriti mentre lavorava in un’area di scavo. L’uomo è deceduto sul colpo, vani i soccorsi.
Un nuovo, tragico incidente sul lavoro ha scosso la Lombardia. Questa mattina a Falloppio, piccolo comune in provincia di Como, un operaio di 57 anni ha perso la vita in un cantiere all’interno di un’area di scavo.
L’uomo, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe stato travolto da una massa di detriti che lo ha centrato in pieno senza purtroppo lasciargli alcuno scampo.
Erano circa le 11 quando è scattato l’allarme all’interno del cantiere. I colleghi presenti sul posto hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza e l’elisoccorso decollato da Como, oltre ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri della compagnia di Cantù.
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Purtroppo, ogni tentativo di salvare l’operaio si è rivelato inutile: l’uomo è morto sul colpo, schiacciato dal peso dei materiali franati. La vittima lavorava per conto di una ditta impegnata nella realizzazione di un’infrastruttura locale.
In base alle prime informazioni, la vittima stava effettuando alcune operazioni di consolidamento del terreno quando una porzione di parete ha ceduto improvvisamente. La massa di detriti – una miscela di terra e materiali da scavo – lo ha investito in pieno.
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La Procura di Como ha aperto un fascicolo per accertare la dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità. Le forze dell’ordine hanno posto sotto sequestro tutta l’area del cantiere, mentre i tecnici dell’Ats hanno avviato gli accertamenti sul rispetto delle norme di sicurezza. Sarà fondamentale capire se tutte le procedure previste dalla legge fossero state correttamente seguite e se vi siano state negligenze nella messa in sicurezza dell’area.
La morte dell’operaio ha subito suscitato reazioni forti da parte del mondo sindacale. La Cgil di Como ha diffuso una nota durissima: “Non possiamo più parlare di tragiche fatalità. Questa è una strage continua e silenziosa che ogni giorno miete vittime nei cantieri, nelle fabbriche, nei campi. Chiediamo più controlli, più formazione, più risorse. La sicurezza non può essere un costo da ridurre”.
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Secondo i dati dell’Inail, nel 2024 la Lombardia ha registrato oltre 90 morti sul lavoro, e la tendenza nel 2025 sembra purtroppo in linea con l’anno precedente. Un dato che racconta un’emergenza strutturale, che riguarda non solo le grandi industrie ma anche i piccoli cantieri e le imprese locali. Proprio in contesti come quello di Falloppio, spesso, le condizioni operative sono più difficili da monitorare e il rischio si amplifica.
Anche il sindaco di Falloppio, Roberto De Rosa, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità: “Siamo sconvolti da questa tragedia. Il nostro pensiero va alla famiglia della vittima. Ci stringiamo a loro in questo momento di dolore profondo. Attendiamo con rispetto l’esito delle indagini”.
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La Regione Lombardia ha preso posizione con una nota dell’assessore al Lavoro, Simona Tironi: “Ogni vita spezzata sul lavoro è una sconfitta per tutti. Come istituzioni dobbiamo impegnarci di più, con azioni concrete, per prevenire e fermare questa scia di sangue”.
La vittima, 57 anni, residente in provincia di Como, lascia moglie e due figli.
Nei prossimi giorni, la salma sarà sottoposta ad autopsia su disposizione del magistrato. Solo al termine degli accertamenti la famiglia potrà disporre i funerali.
Il cantiere rimarrà chiuso fino a nuovo ordine. L’intera area è ora presidiata dalle forze dell’ordine, che attendono ulteriori rilievi tecnici per ricostruire nei dettagli quanto accaduto.