Entrava in azione in un quartiere a Milano: si chiudeva la porta e minacciava di avere gratis delle bottiglie di birra.
Una vicenda ai limiti del paradossale arriva da Milano. Un uomo si chiudeva la porta alle spalle, con tanto di minaccia per avere gratis delle bottiglie di birra. Azioni violente e persistenti che avrebbero provocato più di qualche momento di tensione.
Una situazione ingestibile per negozi e locali di via Tolstoj, ora preoccupati invece dalle azioni violente dell’uomo. Intanto è stato arrestato un 35enne italiano con precedenti e obbligo di firma per altri reati.
Le indagini
Secondo le informazioni raccolte, l’uomo è stato ritenuto responsabile di almeno quattro tentate rapine, commesse ai danni di minimarket e bar in zona Giambellino. La vicenda riguarda fra luglio e settembre 2022.
Tutto è partito dopo un episodio – datato 5 luglio in via Tolstoj (Milano) – evento ricostruito dal Commissariato di Porta Genova. L’uomo era giunto nel minimarket, chiedendo in seguito al gestore di consegnargli l’incasso, tutto dietro la minaccia dell’uomo, armato di un coltello.
Il negoziante avrebbe però reagito, spingendo fuori dal locale l’uomo per poi chiudersi dentro. L’autore del gesto aveva colpito con pugni e calci la porta d’ingresso, danneggiando la struttura.
Dopo un mese e mezzo, invece, l’uomo sarebbe entrato nel negozio, chiedendo due bottiglie di birra. In seguito al rifiuto del commerciante (cittadino bengalese di 40 anni), però, il 35enne avrebbe minacciato ripetutamente l’uomo e il fratello. Avrebbe mimato anche il gesto del taglio della gola, ribadendo la frase intimidatoria: “Vi ammazzo“.
Altro precedente
Lo scorso 29 settembre, invece, l’uomo è entrato in un bar per poi chiudersi la porta alle spalle, con tanto di pugni al petto contro il titolare che si era rifiutato di consegnargli i soldi in cassa.
Dopo averlo allontanata con fatica, invece, l’uomo aveva scaraventato i tavolini a terra, insieme a tazzine e bottiglie, ma la vicenda non finisce qui. Soltanto in seguito, infatti, si è tenuta una incursione al minimarket.
Ma soltanto l’intervento di un cliente, invece, avrebbe invece evitato che la situazione potesse degenerare. Le forze di polizia hanno effettuato le indagini e individuato l’uomo grazie alle schede dei pregiudicati della zona.
Il 35enne è stato sottoposto per altri reati alla misura dell’obbligo di firma presso un commissariato di zona. Ora, invece, è stato trasferito presso il carcere di San Vittore.
La Squadra Mobile di Porta Genova ha ricostruito gli eventi e portato all’identificazione del 35enne. Si tratta di un uomo sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso un altro commissariato di Milano, seppur per altri reati.