Un cittadino egiziano di quarant’anni è finito agli arresti domiciliari ed è in attesa di giudizio immediato, senza quindi il passaggio attraverso l’udienza preliminare, per aver tentato di molestare un ragazzino su un pullman. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti all’adolescente, di soli 14 anni, è stato chiesto in maniera molto aggressiva di avere rapporti sessuali mentre sia l’assalitore che la vittima erano sul bus 98 a Milano. Davanti al diniego, l’accusato ha fatto scendere il ragazzo alla fermata davanti all’Upim di Piazza Frattini, dove il quattordicenne è riuscito in qualche modo a divincolarsi e a entrare nel negozio. Qui è stato nuovamente avvicinato dall’egiziano, che gli avrebbe chiesto più tranquillamente di avere rapporti e avrebbe poi tentato di portarlo nei bagni, dopo avergli lasciato il numero di cellulare. Qui il ragazzo sarebbe nuovamente riuscito a scappare e a chiamare un addetto alla sicurezza. Durante l’incidente probatorio sia l’adolescente che la guardia avrebbero confermato l’identità dell’aggressore, rintracciato grazie al numero di telefono lasciato al ragazzo in precedenza e alle foto su Facebook. Il giudice del Tribunale di Milano, considerate le evidenti prove, ha chiesto il rinvio immediato a processo senza passare per l’udienza preliminare.