Momenti di forte tensione durante il corteo organizzato dagli amici di Ramy Elgaml, il giovane di origine egiziana rimasto ucciso la settimana scorsa durante un inseguimento da parte dei Carabinieri
È piombato sul corteo di un gruppo di manifestanti con un SUV ferendo cinque persone. Un incidente drammatico che rende ancora più intenso il clima di tensione a Milano.
Anche perché il corteo era quello organizzato in zona Ripamonti dagli amici di Ramy Elgaml, il giovane di 19 anni deceduto in un incidente durante un inseguimento con i carabinieri la settimana scorsa.
Investiti al corteo per Ramy Elgaml
L’episodio è avvenuto ieri in tarda serata. Il conducente del veicolo, un uomo di 30 anni, è stato arrestato con l’accusa di lesioni aggravate e omissione di soccorso. Al suo fianco, una donna egiziana di 55 anni, anche lei denunciata per omissione di soccorso.
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Durante il corteo, che si è radunato in modo spontaneo e non era autorizzato autorizzato, una manifestazione che ha bloccato quasi tutto il traffico locale nella zona tra Ripamonti e Corvetti, il pesante SUV Mercedes guidato dal 30enne ha superato tutte le altre vetture incolonnate, puntando sui manifestati per travolgere cinque ragazzi di età compresa tra 11 e 19 anni.
Corteo per Ramy Elgaml, cinque feriti
Le conseguenze dell’urto, molto violento, sono state gravi. Cinque le persone costrette alle cure del pronto soccorso. Un 14enne ha riportato fratture al femore e al bacino, con una prognosi di 45 giorni, mentre un bambino di 11 anni ha subito una possibile frattura del bacino.
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Altri tre giovani hanno riportato traumi più lievi e sono stati soccorsi in codice giallo. Fortunatamente, le loro condizioni non destano particolare preoccupazione.
La fuga e l’arresto
Dopo l’incidente, il SUV si è allontanato rapidamente, schiantandosi poco lontano contro alcune auto parcheggiate in via Passinetti e urtando un altro veicolo. I due occupanti hanno tentato di abbandonare l’auto che era incidentata e inservibile proseguendo a piedi. Il veicolo, gravemente danneggiato, è stato successivamente rinvenuto, con i finestrini infranti e le fiancate colpite, presumibilmente da alcuni giovani presenti sul posto che si sono voluti così vendicare di quanto accaduto.
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Poco più tardi le forze dell’ordine hanno rintracciato l’uomo e la donna in via Broni, sempre nei pressi del luogo dell’incidente. Anche loro, leggermente feriti nell’urto successivo al loro maldestro tentativo di fuga, sono stati trasportati in ospedale. La donna, dimessa con una prognosi di 20 giorni, è stata denunciata per omissione di soccorso mentre l’uomo, ferito appena più gravemente, è stato arrestato ed è ricoverato, piantonato in ospedale. Risponderà di quanto accaduto in tribunale.
Chi sono i responsabili
I due, entrambi incensurati, risiedono nella zona dell’incidente. È emerso che il 30enne possedeva una patente bulgara non conforme alle normative italiane. Il SUV coinvolto è intestato a una società, ma le indagini sono ancora in corso per chiarire ulteriori dettagli sull’accaduto.
Il corteo e il ricordo di Ramy
La manifestazione, nata spontaneamente in memoria di Ramy Elgaml, ha visto una partecipazione numericamente importante in una escalation emotiva di forte tensione. Ramy è nella notte tra mercoledì e giovedì in un tragico incidente stradale all’incrocio tra via Quaranta e via Ripamonti, mentre si trovava passeggero sula sella di uno scooter guidato da un amico.
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Il mezzo, inseguito dai carabinieri dopo aver ignorato un posto di blocco, si è schiantato per cause ancora da accertare. Ramy, gravemente ferito, è stato trasportato in ospedale, ma i tentativi di salvarlo si sono rivelati vani.
Tensioni dopo l’incidente al corteo per Ramy
Il clima di dolore e rabbia non si è limitato al luogo dell’incidente. Durante la notte, gruppi di giovani hanno appiccato incendi a cumuli di rifiuti in via dei Cinquecento, non lontano dal quartiere Corvetto. In zona è stato esposto uno striscione con la scritta “Verità per Ramy”, a testimonianza del fermento emotivo che continua ad animare amici e familiari della vittima. Un picchetto di amici e parenti delle persone investite ha raggiunto il policlinico dove si sono registrati in serata altri momenti di tensione, fortunatamente senza ulteriori conseguenze.