Sparatoria a Rozzano nella notte scorsa, due uomini colpiti in piazza Giovanni Foglia, uno è in gravi condizioni.
Ancora una sparatoria a Rozzano. Si tratta del terzo episodio simile in due settimane, in un clima che si sta facendo esasperato anche in considerazione di altri episodi gravissimi che si sono verificati all’interno del territorio del comune di Milano, incluso un efferato omicidio alla fermata del tram, in piena notte.
Era successo l’11 ottobre scorso, quando un giovane che rientrava a casa dal lavoro, Manuel Mastropasqua, era stato assassinato a coltellate per un paio di cuffiette da un altro giovane, Daniele Rezza, poi arrestato e reo confesso.
Si tratta della terza sparatoria a Rozzano in meno di quindici giorni. La notte scorsa, intorno all’una, in piazza Giovanni Foglia, due uomini sono stati raggiunti da colpi d’arma da fuoco in circostanze ancora poco chiare e ora al vaglio dei carabinieri, incaricati di eseguire i primi rilievi e le indagini di prammatica.
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Entrambi sarebbero di origine nordafricana ma non sono ancora stati identificati. Uno, trentenne, è in condizioni critiche, colpito da un proiettile alla gola. Il suo compagno, ventenne, è stato ferito solo di striscio e non è in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma e i soccorritori del 118, che hanno trasportato entrambi all’ospedale di zona.
La dinamica, riportata dalle autorità sanitarie e confermata dai carabinieri, è apparsa subito inquietante. I due uomini camminavano a piedi quando sarebbero stati inseguiti da una moto con almeno una persona a bordo. Secondo alcune testimonianze, a premere il grilletto potrebbe essere stato il passeggero, che avrebbe fatto fuoco per poi dileguarsi nel buio della notte.
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I colpi sono stati esplosi tra la piazza e un parcheggio adiacente, proprio davanti a un edificio di case popolari. Alcuni residenti, allertati dagli spari, hanno immediatamente chiamato il 112. Sul posto sono arrivate due ambulanze e un’automedica in codice rosso.
Il trentenne è stato colpito in modo molto grave, alla gola e alla spalla destra. È stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Humanitas, dove è stato immediatamente sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
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Il ragazzo di vent’anni, invece, è stato raggiunto da un proiettile di striscio al volto. Anche lui è stato soccorso e trasportato in codice giallo in ospedale, ma le sue condizioni sono apparse subito meno preoccupanti. Al momento, le sue dichiarazioni potrebbero rivelarsi determinanti per ricostruire l’accaduto e contribuire all’identificazione degli aggressori.
I carabinieri della tenenza di Rozzano e del nucleo radiomobile di Milano si sono messi immediatamente al lavoro per cercare di fare luce sull’accaduto. Alcune telecamere di videosorveglianza installate nella zona potrebbero aver ripreso momenti cruciali dell’aggressione, in particolare nella zona del parcheggio.
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Nelle ore successive alla sparatoria è stata rinvenuta in via dei Missaglia, a Milano, una moto BMW G310 abbandonata. Il mezzo era stato rubato l’8 giugno scorso nel capoluogo lombardo e si sospetta che possa essere quello utilizzato per la fuga subito dopo l’agguato. Sono in corso accertamenti tecnici e rilievi per cercare impronte o tracce biologiche che possano fornire elementi utili all’indagine.
L’agguato di piazza Foglia si inserisce in un contesto più ampio e preoccupante. Si tratta infatti del terzo episodio armato nel giro di due settimane, in un territorio che mostra segnali evidenti di tensione.
Il 29 maggio un uomo era stato colpito da un colpo d’arma da fuoco alla schiena in via dei Glicini. Una settimana dopo, il 6 giugno, un 25enne era stato gambizzato in viale Toscana.
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Al momento non emergono collegamenti certi tra questi episodi, ma gli inquirenti non escludono alcuna pista. Le ipotesi vanno dai regolamenti di conti tra bande locali a dinamiche legate al traffico di stupefacenti o ad altri contesti di microcriminalità. Il fatto che le vittime siano tutte giovani uomini, colpiti in strada da armi da fuoco, contribuisce ad accrescere il senso di insicurezza tra i residenti e solleva preoccupazioni anche sul fronte istituzionale.
Dura e immediata la reazione del sindaco di Rozzano, Mattia Ferretti, eletto da poche settimane. “Quanto accaduto ieri notte è un fatto gravissimo e inaccettabile. La nostra città non può e non deve essere teatro di episodi di violenza che minano la sicurezza e la serenità delle tante persone oneste che vi abitano”, ha dichiarato il primo cittadino, confermando di aver già chiesto un intervento urgente alla Prefettura.
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“Ho contattato la Prefettura per chiedere un presidio più capillare e costante del territorio. È fondamentale rafforzare la presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle aree più esposte al rischio di microcriminalità”, ha aggiunto Ferretti.
“Come amministrazione comunale siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare questi fenomeni e garantire la sicurezza dei cittadini. Nessuno deve sentirsi solo o abbandonato.”
Nei prossimi giorni si attendono sviluppi importanti sul fronte investigativo. Particolare attenzione è rivolta all’analisi delle immagini delle telecamere della zona e ai rilievi sulla moto abbandonata, che potrebbero fornire elementi decisivi per risalire ai responsabili.
I carabinieri, che proseguono senza sosta il lavoro investigativo, non escludono che questa catena di episodi sia il segnale di una più ampia escalation criminale legata a dinamiche locali, probabilmente radicate da tempo nel tessuto periferico della zona sud di Milano.