Spaccia per arrotondare lo stipendio, in casa dosi già confezionate pronte per la vendita: un arresto a Lodi

Le forze dell’ordine hanno trovato in casa sua diverse quantità di hashish e di cocaina, tutto già diviso in dosi. Il 48enne è finito in manette

Segnato un altro colpo importante nell’ambito della lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, in Lombardia. Questa volta è accaduto a Sant’Angelo Lodigiano, un comune in provincia di Lodi: le autorità hanno trovato in casa del 48enne più di un chilo e mezzo di hashish e diverse dosi di cocaina.

Spaccia per arrotondare lo stipendio
Spaccia per arrotondare lo stipendio: in manette un uomo a Lodi (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Il colpo è stato portato a termine dai Carabinieri, in collaborazione con l’unità cinofila della Guarda di Finanza. L’uomo oggi è accusato di spaccio di sostanze stupefacenti poiché, date le quantità riscontrate in casa sua, è palese la finalità di questa detenzione, quindi la vendita: ecco com’è stato beccato.

Leggi anche – Intimidazioni e minacce di morte ai parenti dell’ex fidanzata. Arrestato stalker

Leggi anche – Corpi estranei nel cibo della mensa per scherzo: Sala condanna gli studenti: “Non devono farlo”

Arrestato un 48enne albanese

Il tutto è accaduto il 20 marzo quando, in seguito ad una perquisizione domiciliare, le forze dell’ordine hanno trovato a casa di un 48enne albanese più di 1600 grammi di hashish e più di 40 grammi di cocaina. Questi ultimi erano precisamente suddivisi in dosi, quindi pronte per la vendita: oltre alle sostanze stupefacenti, poi, sono stati trovati anche dei materiali per il confezionamento.

Spaccia per arrotondare lo stipendio
Spaccia per arrotondare lo stipendio: in manette un uomo a Lodi (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Secondo le prime ricostruzioni degli agenti, l’uomo spacciava per arrotondare le sue entrate economiche: di giorno, infatti, lavorava in un campo edile ma parallelamente portava avanti questa attività illegale. In seguito ai ritrovamenti in casa sua, per il 48enne si sono aperte le porte del carcere di Lodi, dove si trova in attesa della convalida da parte del Gip.

Gestione cookie