Mohamed Lamine Saida, conosciuto come Simba La Rue, è fuori dal carcere. Ecco come proseguirà a scontare le sue pene
Negli ultimi anni, il suo nome è stato centrale nelle cronache milanesi e non solo. Il trapper Simba La Rue, infatti, è rimasto coinvolto in una sparatoria in pieno centro a Milano avvenuta tra il 2 e il 3 luglio 2022, episodio in seguito al quale è stato condannato in primo grado a 6 anni e 4 mesi. Questa, però, è solo la prima delle condanne che lo vedevano, fino ad oggi, richiuso in carcere: presto però sarà fuori.
Oltre ai 6 anni rimediati in primo grado per la sparatoria di Corso Como a Milano, Simba La Rue era stato condannato a ulteriori 4 anni a causa di un procedimento legato alla “faida” tra trapper di Milano. Negli ultimi mesi, però, la sua situazione si era ulteriormente aggravata: ecco gli ultimi sviluppi e la decisione di liberarlo dal carcere.
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La misura cautelare aggravata
Già ad aprile di quest’anno, Simba La Rue aveva visto aggravarsi la sua misura cautelare. Qualche settimana prima, quando aveva solo l’obbligo di dimora, era infatti evaso dai domiciliari per recarsi al kartodromo di Rozzano con alcuni amici. Qui, però, il fattaccio: dopo aver perso il controllo di un go-kart, si era schiantato contro un palo e si era poi dato alla fuga.
Ma non solo questo. Prima ancora, quando non era neanche ai domiciliari ma probabilmente aveva solo l’obbligo di firma, era stato rimandato agli arresti con l’obbligo di dimora a causa della violazione delle prescrizioni orarie. Nel provvedimento di carcerazione i giudici hanno sottolineato “una totale incapacità di autocontrollo“ da parte di Simba.
L’uscita dal carcere
In seguito all’istanza presentata dal suo avvocato difensore Niccolò Vecchioni, il Tribunale del Riesame di Milano ha deciso che Mohamed Lamine Saida in arte Simba La Rue potrà uscire dal carcere. Questo, però, non significa libertà poiché il trapper sarà comunque sottoposto all’obbligo di dimora.
Parallelamente, però, nell’ambito del processo per la rissa del 2022 in Corso Como a Milano, la sostituta procuratrice generale Daniela Meliota ha proposto la conferma delle condanne subite in primo grado, quindi quella di 6 anni e 4 mesi per rissa aggravata, porto abusivo d’armi e rapina dal Tribunale. La parentesi dell’obbligo di dimora, quindi, potrebbe durare molto poco per Simba La Rue.