Incidente tremendo quello che è accaduto sul Forcellino, in provincia di Lecco. Il lancio e poi l’impatto a massima velocità: è morto un uomo
Alle prime ore di oggi, un uomo ha perso la vita sulla parete del Forcellino, nel comune di Abbadia Lariana in provincia di Lecco. L’allarme è scattato poco dopo le 11, quando una persona ha chiamato l’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza (AREU) riferendo di aver visto un uomo lanciarsi con la tuta alare e poi cadere in avvitamento senza apertura della vela: ecco i fatti.
Chi non ama l’adrenalina degli sport estremi non può capire cosa si provi, quando ci si lancia in volo da un’altezza di duecento o trecento metri con il solo ausilio di una tuta alare: ciò che si prova diventa una sorta di droga che, proprio come le sostanze peggiori, manca quando non c’è e fa venire la voglia di osare sempre di più. Questa mattina, però, è successo qualcosa che non dovrebbe mai accadere: l’impatto non gli ha lasciato scampo.
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Come ha riferito il testimone che ha chiamato in prima persona i soccorsi AREU, l’uomo si è lanciato da una quota stimata tra i duecento e i trecento metri di altezza con una tuta alare. Pochi istanti dopo, però, il suo corpo ha iniziato ad avvitarsi su sé stesso e la vela non si è aperta: supponendo quindi un epilogo drammatico, il testimone ha deciso di informare le autorità e i soccorsi.
Giunti sul posto Polizia di Stato e elisoccorso Soccorso Alpino, questi hanno iniziato a cercare il corpo dell’uomo e, quando i soccorritori l’hanno rinvenuto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Al momento non si sa se a non aprirsi sia stata la vela di emergenza della tuta alare o una normale vela da discesa da paracadutismo, specifica Areu: le indagini sono quindi in corso. Altrettanto misteriosa l’identità della vittima della quale, al momento, si sa solo essere un uomo: probabilmente in queste ore le autorità stanno informando i famigliari e iniziando a svolgere le prime indagini per determinare la reale dinamica dell’incidente.